Arriva subito un primo no secco all'ipotesi di vedere sorgere il nuovo stadio di Inter e Milan a Segrate, localtà a est della Città Metropolitana di Milano. Dal proprio profilo Facebook, infatti, il sindaco Paolo Micheli ha rispedito al mittente le voci con la dettagliata spiegazione: "Saremmo tutti molto contenti se Ibrahimovic venisse ad abitare a Segrate e se lo vedessimo fare allenamento insieme a Lautaro per i sentieri del Centroparco. Ma alla possibilità, riapparsa tra le notizie di oggi, dello spostamento a Segrate dello stadio del Milan e dell’Inter dico francamente: 'No grazie. Proprio no'. L’area interessata è ovviamente l’area Westfield. I tempi di realizzazione del mega centro commerciale sono stati allungati dalla pandemia e forse ora di nuovo rallentati dalla folle invasione dell’Ucraina, ma l’interesse alla concretizzazione del grande intervento economico ed occupazionale mi è stata più volte confermata dal colosso franco australiano Unibail-Rodamco-Westfield, titolare del progetto, che anzi lo ha aggiornato e migliorato. Ma qualora questa ipotesi dovesse intiepidirsi, l’arrivo qui a Segrate del “nuovo San Siro” non è certo quello che vogliamo per la nostra città. Un nuovo moderno polo universitario di cui Milano ha bisogno o centri di ricerca proiettati verso il futuro, verso l’utilizzo civile dell’idrogeno e di altri fonti rinnovabili: queste sono le nostre eventuali opzioni. L’invasione, due o più volte alla settimana di ottantamila tifosi, con tutto il rispetto per le grandissime squadre milanese e le loro tifoserie, no, non ci interessa proprio".

Sezione: Focus / Data: Dom 27 febbraio 2022 alle 15:12 / Fonte: Prima Lamartesana
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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