Gli episodi arbitrali di Napoli-Inter di domenica scorsa sono il piatto forte di 'Open Var', approfondimento in onda su DAZN durante 'SuperTele'. A fare chiarezza, per questa occasione, ci pensa Matteo Trefoloni, responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, partendo sul discusso contatto Lautaro-Lobotka dopo il quale è nata l'azione del gol del vantaggio nerazzurro firmato da Hakan Calhanoglu: "A livello procedurale, il primo elemento centrale è che l'arbitro Massa, il VAR Marini e l'AVAR Mariani hanno tutti la stessa lettura e la stessa idea dell'azione - le sue parole -. Non parliamo nemmeno di un mancato intervento, né del dubbio che si sia il bisogno di un on field review. I tre vivono la decisione in maniera indipendente uno dall'altro. Vanno tutti e tre per il play on, quindi nessuna azione fallosa". 

Si passa, poi, ad analizzare il contatto Osimhen-Acerbi nell'area nerazzurra sul quale Massa ha deciso di sorvolare, confortato anche dalla valutazione fatta a Lissone: "L'arbitro dà un messaggio chiaro su quella che è la sua idea, il VAR fa una ricerca molto accurata delle telecamere e della velocità. Va a rivedere le inquadrature credibili e poi la slow motion, che serve a vedere il punto di contatto e la dinamica. Poi ha bisogno della velocità normale per vedere l'intensità, che poi è l'elemento chiave. Il tocco non è pieno, ma parziale. L'arbitro è stato coerente con il metro usato durante la partita ma anche con quello che gli chiediamo: noi siamo contenti di queste decisioni". 

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Sezione: Focus / Data: Lun 11 dicembre 2023 alle 23:59
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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