Un'esperienza formativa. Così Marco Materazzi ha definito la sua parentesi sportiva all'Everton nella stagione 1998-99, dove ha collezionato 27 presenze, un gol ma anche tre espulsioni: "Riguardo a quei cartellini rossi bisogna sempre valutare come sono arrivati - dice Matrix parlando in esclusiva a FourFourTwo -. Me ne ricordo uno, contro Darren Huckerby (Coventry, ndr). C’è una mia foto in cui piango appoggiato ai cartelloni pubblicitari. Quel cartellino rosso, a mio avviso, era completamente ingiusto. Ma sai come funziona in Inghilterra: quando è rosso, è rosso. Non ci sono scuse. Mi ha insegnato qualcosa, ho imparato cosa significa essere straniero in un nuovo Paese. Quando i giocatori stranieri vengono in Italia, dicono di aver bisogno di tempo. È stato bello provare quell’esperienza e mi ha aiutato. Sono tornato in Italia per avere più visibilità per la Nazionale, cosa che non avrei avuto giocando all'estero. Il mio sogno azzurro mi ha spinto a tornare". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 23 luglio 2020 alle 17:59
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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