Domani sarà il giorno dell'attesissimo match di ritorno tra Inter e Juventus per le semifinali di Coppa Italia. Una partita che si porta dietro un carico di tensione ulteriore dovuto alla lunga coda polemica dell'andata a Torino, tra insulti, risse, cori razzisti e squalifiche. Lukaku ci sarà, esattamente come c'è stata la curva juventina nel ko interno col Napoli dopo l'accoglimento del ricorso contro la squalifica del settore. Per il belga, invece, è stata necessaria la 'grazia' concessa dalla Figc.

Il rapporto degli ispettori federali all'Allianz Stadium parlava chiaro per gli accadimenti di quella sera: veniva ravvisato come verso Lukaku "sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano versi di discriminazione razziale. Versi consistenti nella riproduzione del verso della scimmia (“Uhh Uhh”) venivano effettuati dalla maggioranza dei 5034 spettatori nel settore e veniva percepito da tutti e tre i delegati della Procura Federale. Realizzato al 94′ il rigore del pari, Lukaku si rivolge verso la curva mimando il saluto militare alla visiera con la mano destra e l’invito a fare silenzio con quella sinistra. A seguito di ciò i sostenitori della Juventus occupanti il primo anello della Tribuna Sud intonavano nuovamente versi di discriminazione razziale". Poi al 95′, mentre Lukaku esce per il secondo giallo, "diversi sostenitori della Juventus occupanti il settore 101 del primo anello della Tribuna Ovest intonavano versi di discriminazione razziale consistenti nella riproduzione del verso della scimmia e proferivano ripetuti insulti di carattere discriminatorio quali "N***o di m…."".

È di ieri la notizia di Daspo e multe per 171 tifosi della Juventus, con il totale dei puniti che alla fine dovrebbe toccare quota 250 tifosi. L'inchiesta è stata condotta dalla Digos che si è avvalsa anche di audio e filmati messi a disposizione del club bianconero. "Una partita di questo tipo merita uno stadio pieno - ha detto domenica sera Maurizio Scanavino, d.g. bianconero, poco prima di Juve-Napoli -. Siamo soddisfatti che anche questo ricorso sia stato accolto, la Juve è all’avanguardia su tutto quello che concerne la gestione di questi eventi. Sappiamo che sono stati casi isolati, gravi, grazie alle nostre tecnologie abbiamo individuato e punito in modo esemplare i responsabili. Caso Lukaku? La nostra posizione è sempre a favore di tutto ciò che può combattere il razzismo".

Insomma, si è passati dalla maggioranza dei 5034 spettatori della curva più una parte della Tribuna Ovest, come evidenziato nei rapporti degli ispettori federali, a 250 tifosi. Qualcosa non torna, ma una certezza resta: erano tutt'altro che casi isolati. La Juventus che ha fatto ricorso, quando fino a quel punto erano stati fermati appena due individui, non ci ha fatto una bella figura. Ancora peggio - escludendo l'arbitro Massa - avevano fatto Danilo, Perin e Cuadrado, responsabili in modo diverso del caos finale: piuttosto che andare a zittire gli incivili, avevano pensato bene di andare dal direttore di gara a chiedere il secondo giallo per l'interista, senza lesinare spinte e urlacci. E ancora nessuna scusa è arrivata a Big Rom da parte del club bianconero per l'accaduto. L'Inter, al tempo del caso Koulibaly, si comportò in maniera totalmente opposta.

L'augurio è che si possa iniziare quantomeno a colpire davvero duro coloro i quali scambiano il tifo col vomito, come accaduto - secondo le ricostruzioni sempre della Digos - anche per i cori sull'Heysel arrivati dal settore ospiti occupato dai sostenitori nerazzurri. Basta.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 25 aprile 2023 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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