Supermercati presi d'assalto già alle prime avvisaglie. Ospedali stracolmi. C'è chi si rifugia in cantine adibite a mo' di bunker. Internet è saltato. E le pay-tv con esso. La vita come l'abbiamo sempre conosciuta non c'è più. Anzi, parlare di vivere è improprio: si sopravvive. Resiste la radio, come sempre. E tutte le comunicazioni passano da lì. Voce gracchiante, ma comprensibile: "Signore e signori all'ascolto, buonasera. Ultim'ora di cronaca: avanza senza soluzione di continuità l'epidemia che sta mettendo in ginocchio l'intero pianeta. Le vittime, purtroppo, sono decine di milioni. E niente sembra poter fermare la marcia del virus. Gli scienziati di tutto il mondo cercano un antidoto ormai da mesi, ma ogni sforzo appare vano. L'intera umanità è appesa a un sottilissimo filo. Ma, come si dice in questi casi, lo show deve continuare. E allora a breve ci collegheremo con Torino per l'attesissimo match di Serie A tra Juventus e Inter".
Breve stacco. Pausa. Nessuno spot pubblicitario. Nessuna sigla d'apertura. Si entra subito in cronaca.
"Gentili ascoltatori, buonasera! Siamo collegati dall'Allianz Stadium di Torino dove fra pochi minuti scenderanno in campo le formazioni di Juventus e Inter. Clima spettrale, gara a porte chiuse, ma almeno per 90 minuti la vostra e la nostra attenzione sarà distolta dai gravissimi fatti di cronaca che ormai da mesi ci sconvolgono. Le squadre stanno per entrare in campo, e allora vi diamo lettura delle formazioni. La Juventus si schiera con Szczesny tra i pali; difesa a quattro con Bonucci e Chiellini centrali più Cuadrado e Alex Sandro esterni; in mezzo al campo, regia affidata a Pjanic, con Rabiot e Matuidi ai suoi fianchi; in attacco, spazio a Dybala, Higuain e Cristiano Ronaldo. Risponde l'Inter con il recuperato Handanovic in porta; difesa a tre formata da Skriniar, De Vrij e Godin; Candreva e Young esterni di fascia; Barella, Brozovic e Vecino – che ha vinto il ballottaggio con Eriksen – in mediana; tandem offensivo Lukaku-Lautaro. Arbitra Guida, Banti al Var. È tutto pronto... si parte!".
La partita è tesa, più tattica del previsto. La squadra di Sarri cerca il possesso prolungato nell'attesa di trovare il pertugio vincente; i nerazzurri di Conte coprono ogni zona del campo e aggrediscono con ferocia i portatori di palla avversari. Pochi sussulti, la prima mezz'ora vola via. Sempre 0-0.
"Siamo al 32', il risultato non si sblocca. De Vrij organizza dal basso e serve Skriniar. Ancora De Vrij, traccia centrale per Brozovic. Il croato elude il pressing di Matuidi e sventaglia sulla destra per lo smarcato Candreva. Cross che centra la schiena di Alex Sandro: calcio d'angolo per l'Inter. Lo stesso Candreva si occupa della battuta, anzi no... Brozovic chiede e ottiene di calciare lui il corner. Palla a uscire, incorna Godin e sfera sul fondo di pochissimo! Inter a un passo dal vantaggio! Ma attenzione, Banti richiama Guida: Var! Dal replay la dinamica non è chiara, sembra ci sia stato un tocco di mano in area di Alex Sandro. Guida valuta il tutto davanti al monitor. Nulla! Tocco giudicato non punibile dal direttore di gara, si gioca. Certamente ci saranno polemiche".
Handanovic viene impegnato solo su tiri dalla distanza di Cristiano Ronaldo e Pjanic. Sull'altro fronte, Szczesny risulta inoperoso ad eccezione di una girata debole e centrale di Lautaro. Si va negli spogliatoi con il punteggio fermo sullo 0-0.
"Dopo il passo falso dell'Olimpico, Conte sa che questa può essere l'ultima chance di restare in scia dei rivali e decide per un cambio già al rientro dopo l'intervallo: fuori Vecino, dentro Eriksen. L'Inter passa così al 3-4-1-2. Nessuna sostituzione invece in casa Juve. Inizia la ripresa!".
Il ritmo si alza fin dai primi minuti: l'Inter ci prova, la Juve non si scompone. Al 58', calcio di rigore per gli ospiti: netto l'atterramento di Lautaro da parte di Bonucci. Il centrale bianconero protesta e viene ammonito da Guida.
"Grandissima occasione per l'Inter, sul dischetto va Lukaku: Szczesny è spiazzato, 1-0 Inter!”.
La manovra dei nerazzurri diventa più armoniosa, più convinta. La Juventus va in apnea, ma al 74' Dybala conquista un piazzato dai 20 metri.
“L'argentino viene tallonato da Skriniar e si lascia cadere. Guida fischia punizione, facendo letteralmente imbufalire lo slovacco e Conte. Ammoniti entrambi. Sul punto di battuta va Cristiano Ronaldo: botta di destro, la barriera devia e Handanovic è battuto! Ora è 1-1 all'Allianz Stadium!".
Il gol restituisce morale e tranquillità ai padroni di casa, mentre lascia scoramento tra i nerazzurri. Conte cambia di nuovo: dentro Sanchez, fuori Brozovic. L'ex c.t. rischia tutto con un 3-4-3 ultra-offensivo. Sarri richiama in panchina prima Dybala e poi Higuain, inserendo Danilo e Bernardeschi. La svolta arriva al minuto 84.
"Eriksen fraseggia corto con Barella, ancora il danese, apertura sulla sinistra per Young. Young avanza palla al piede, arriva sul fondo, rientra sul destro e crossa. Lukaku si arrampica più in alto di tutti... ed è rete! Ha raddoppiato l'Inter! Stacco imperioso del belga che sovrasta Bonucci e Chiellini e deposita in rete il 2-1! Clamoroso all'Allianz Stadium! Ma attenzione... Banti richiama nuovamente al Var l'arbitro Guida che corre verso il monitor. Attimi di grande tensione in campo. Da valutare l'elevazione di Lukaku che potrebbe essersi appoggiato in modo irregolare sui difensori bianconeri. Vediamo cosa decide Guida... Gol confermato! Esultano di nuovo i giocatori interisti e con loro anche tutta la panchina. Grandi proteste invece sull'altro versante, con Bonucci che appare il più adirato fra tutti. Guida non ne può più ed estrae il cartellino giallo all'indirizzo del centrale juventino: è il secondo, Bonucci espulso! Juventus in dieci uomini per questi ultimi scampoli di gara".
Conte manda in campo pure Bastoni al posto di Young, Sarri si gioca la carta Ramsey.
"Siamo nel corso del settimo e ultimo minuto di recupero. L'Inter conduce 2-1 sulla Juventus. Bianconeri in dieci uomini a causa dell'espulsione rimediata da Bonucci. Ultimi assalti della squadra di Sarri alla porta di Handanovic. Cuadrado cerca il dribbling e cade a terra, Guida non abbocca e lascia proseguire il gioco. Bastoni rilancia lungo... ed è finita! Inter batte Juventus 2-1! I nerazzurri dimenticano il ko dell'Olimpico e tornano in corsa per lo scudetto! È stata una partita vibrante, ricca di colpi di scena. La spunta con merito la squadra di Conte. Impatto decisivo di Eriksen, che forse si è finalmente guadagnato una maglia da titolare. Ammesso che ci saranno altre partite dopo questa".
Nessuna intervista. Nessuno spot pubblicitario. Nessuna sigla di chiusura. Le trasmissioni cessano. Buio. Si torna alla sopravvivenza, alla drammatica routine. Juve-Inter, l'ultima partita prima della fine del mondo. Ma poi è davvero mai esistito questo mondo?

"La morte, la morte,
la morte che arriva,
la morte schifosa, la morte lasciva
la morte che vola, la morte normale
che cela del mondo, pietosa, ogni male,
la morte che vive, la vita che muore.
La morte, la morte, la morte e l'amore
che aspettano insieme il grande giudizio
e non hanno mai fine, non hanno mai inizio."

(Tiziano Sclavi, Dellamorte Dellamore, 1991)

Sezione: Editoriale / Data: Mar 25 febbraio 2020 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print