Il 17 giugno si assegnerà a Roma la Coppa Italia. Pochi giorni prima l’Inter tenterà di ribaltare a Napoli lo 0-1 subito a San Siro nella gara di andata. Poi sarà Serie A. Insomma ci siamo. Il calcio sta per tornare. Dopo un confinamento forzato nelle nostre case e una pandemia mondiale comunque ancora in atto, il pallone tornerà a rotolare negli stadi del Paese. Nel frattempo abbiamo imparato ad usare la mascherina. A lavarci con più cura le mani. Molte persone hanno provato per la prima volta lo smart working. E magari anche capito che lavorare da casa, non significa avere meno compiti o poter fare quello che si vuole. Moltissimi di voi – purtroppo non io – avranno migliorato le proprie abilità in cucina. Dopo milioni di allenatori e Commissari Tecnici, l’Italia potrà contare su una moltitudine di chef a cui il Gambero Rosso dovrebbe presto assegnare ottime valutazioni. Sono pure piuttosto sicuro che tra novembre e dicembre del 2020 assisteremo ad un numero di nascite assai superiore agli anni precedenti. D’altronde leggere fa benissimo, guardare la tv è uno svago, ma fare l’amore con regolarità porta sempre buonumore e sorrisi.

Insomma, per molti aspetti la vita è cambiata. Piccole o grandi modifiche, con questi mesi che passeranno per sempre alla storia. Mi sembra perciò doveroso rimarcare come in questa fase di mutazioni, ci sia sempre un qualcosa destinato a non variare. Più forte dei dinosauri, del meteorite e dello stesso universo: la crisi Inter. Ecco, non si è ancora ripreso a giocare ma puntali arrivano le critiche alla Beneamata. Si parte da Icardi “regalato” al Paris Saint-Germain. Per me Mauro resta un calciatore fortissimo. E proprio per questo motivo Leonardo non si è lasciato scappare l’occasione di prenderlo a titolo definitivo. Cinquantotto milioni – bonus compresi – non sono di certo i soldi della vecchia clausola. Ma chi riesce a vendere un esubero, perché di questo si trattava, ad una cifra comunque così elevata? A memoria nessuno. Il bomber argentino non si è accasato alla Juventus. E intanto Lautaro, giocando sempre titolare, è diventato l’obiettivo numero uno del Barcellona. Con un valore di 111 milioni di euro.

Parliamo pure del ragazzo di Bahia Blanca. I sapientoni catalani possono scrivere e sostenere qualsiasi ipotesi. Ma l’Inter, per cedere il Toro, non accetterà panchinari iper valutati dal Barça. Come? Martinez vuole giocare con Messi? E dov'è la notizia? Anche a me piacerebbe fare coppia con la Pulce. Ma questo non significa che l’ex Racing non stia bene a Milano. O che sicuramente lascerà l'Inter. Magari accadrà. Ma sostenerlo per certo, mentre i blaugrana sono sempre più indebitati, è avventato e non veritiero. Come un Marotta pronto a dire addio all’Inter. Ognuno ha le sue fonti, ci mancherebbe. Ma a me questo proprio non risulta. A fine stagione si vedrà chi avrà avuto ragione. Per adesso avverto – quasi quasi anche senza lavorare – che davvero ci stiamo avvicinando sempre di più alla ripresa del campionato. Chissà perché…

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Sezione: Editoriale / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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