Walter Sabatini, attuale d.s. del Bologna, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb davanti al Grand Hotel di Rimini in occasione dell'apertura del calciomercato. 

Come cambia il mercato così compresso?
"C'è scarsità di denaro fluido, si vede dalle operazioni. Sono scambi di plusvalenze, serve fare di necessità virtù. Inevitabile. Si tratta di un mercato complesso e difficile per tutti. Faranno bene e cose importanti le grandi con grandi operazioni. Nel mercato impropriamente definito inferiore, ci sarà più fatica".

Lautaro Martinez è da Barcellona?
"Fu Ausilio a condurre la trattativa, io lo sostenni. È fenomenale, farà grandissime cose, non vedo difetti in lui. Può dimostrarle all'Inter ma anche al Barcellona".

Che idea si è fatto della vicenda Messi?
"Non frequento i piani alti del calcio... Stiamo andando verso e oltre la follia. Non ci può essere nel calcio questa valutazione per quanto parliamo del Caravaggio del calcio internazionale. Ma certe cifre possono generare un colpo di stato, una rivoluzione popolare".

Dzeko è oggetto del desiderio delle grandi: lascerà Roma?
"Spero che non lasci la Roma. Lo spero per affetto familiare. Mio figlio lo adora, sarebbe una delusione insopportabile per lui e in parte anche per me. Però alla sua età è giusto che faccia una scelta congrua ma sarà meglio evitare la Roma da capitano".

Seguite Ranocchia?
"Non per il valore del giocatore, perché è un ragazzo intelligente, ma non possiamo permetterci questa politica. Dobbiamo creare valore, con giocatori così non lo creiamo".

Ha fatto bene l'Inter a mollare Tonali? Per vincere subito serve puntare sui trentenni?
"Parlate con chi non ha vinto niente. Se l'Inter ha rinunciato a Tonali ha i suoi motivi, se lo hanno lasciato andare al Milan, avranno fatto le loro riflessioni".

Le manca l'Inter?
"Sì. Mi manca perché non ho espresso il 30% delle mie possibilità. Sono stato frettoloso, nervoso, dovevo star lì, capire, accettare le diatribe con la famiglia Zhang. Era una grande occasione per me, sono molto pentito".

Quanto resterà fermo Spalletti?
"Se gli dessero oggi una panchina, correrebbe a prendersela, è in astinenza da calcio. Parliamo di un allenatore straordinario. Dove va Allegri? Ditemelo voi... Io lavoro al Bologna che per me è il gotha del calcio ma sono anche realista. Che c'entro i con Messi, Tonali, Conte?".

Sezione: Copertina / Data: Mar 01 settembre 2020 alle 18:40 / Fonte: TMW
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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