Il Manchester City è campione d'Europa, ma l'Inter esce a testa alta. Anzi, altissima. Il destro di Rodri regala l'1-0 e la Champions League ai Citizens mentre i nerazzurri tornano dalla Turchia con tanta amarezza e tanti rimpianti per le occasioni sprecate, soprattutto nel secondo tempo. 

L'Inter che si presenta all'Ataturk dimostra attenzione, organizzazione e personalità per tutto il primo tempo, dove Haaland e soci si affacciano un paio di volte nell'area di rigore nerazzurra sbattendo sui guantoni di Onana o peccando di imprecisione. Inzaghi però ha preparato bene la gara e la dimostrazione è nella gestione del pressing, nel coraggio del possesso palla e nelle volate in ripartenza che però non portano mai grossi pericoli dalle parti di Ederson. L'infortunio di De Bruyne (rimpiazzato da Foden) e la solidità della difesa interista portano pian piano ad alzare il tasso di nervosismo dei Citizens, testimoniato dal body language di Guardiola. 

Nella ripresa la trama è la stessa del primo tempo, con il City che fa la partita e l'Inter (che intanto rispolvera Lukaku) che prova ad approfittare degli svarioni difensivi di Akanji: Lautaro pecca di egoismo nel momento chiave e sbatte su Ederson. Poi arriva la fase della partita in cui i nerazzurri si schiacciano e vengono puniti al minuto 68', quando arriva il vantaggio degli inglesi con la staffilata di Rodri. La reazione interista è incarnata nel doppio colpo di testa di Dimarco che sbatte prima sulla traversa e poi su Lukaku e nella clamorosa incornata di Big Rom che si spegne in corner dopo la parata di Ederson e una deviazione. Il belga ci riprova anche con un diagonale impreciso, mentre all'ultimo giro di orologio il colpo di testa di Gosens è smanacciato ancora dal portiere brasiliano. L'Inter ci prova fino all'ultimo, ma alla fine torna a casa senza coppa e con tanti rimpianti. Ma a testa alta. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 10 giugno 2023 alle 23:05
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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