Tutto su Manu Koné, addio ad Ademola Lookman. Questo il cambio di strategia dell'Inter emerso giovedì scorso a fronte della ferrea opposizione dell'Atalanta a cedere il proprio attaccante. Un'opzione, quella del francese, durata appena un giorno fino al passo indietro dei Friedkin, ma che in realtà a prescindere dal nome potrebbe, anzi dovrebbe essere perseguita dalla dirigenza nerazzurra. Il doppio arrivo entro la scadenza del mercato sarebbe una boccata d'ossigeno per Cristian Chivu, che vuole il nigeriano per rendere la sua squadra più eclettica e pericolosa davanti, ma ha bisogno anche di un mediano con caratteristiche più di copertura per non abbandonare gli altri reparti al loro destino. Ma il doppio arrivo è possibile finanziariamente?

Numeri alla mano, l'Inter il budget per Lookman lo aveva stanziato da tempo, fino a 45 milioni di euro di parte fissa e il resto da completare eventualmente con i bonus. Parallelamente, contando il budget garantito dalla proprietà, i nerazzurri avevano ipotizzato circa 20-25 milioni per Giovanni Leoni, cifra giudicata congrua per il 18enne centrale del Parma ma troppo bassa per competere con la forza economica del Liverpool. Quindi, abbandonata la pista per il difensore, reparto ad oggi ancora full, c'è margine per poter alzare l'offerta (di poco) per Lookman e regalare all'allenatore il centrocampista di cui ha bisogno, purché venga individuato in tempi rapidi e sia potenzialmente trasferibile. Nello specifico, ad oggi l'Inter ha speso 66 milioni dei 100 messi a disposizione, secondo quanto fatto filtrare, per le operazioni in entrata. Aggiungendo una cinquantina di milioni per l'oggetto della discordia con l'Atalanta, si arriverebbe sui 120 milioni di euro, sforando il tetto autoimposto. Nel mentre però l'Inter ne ha incassati 29 dalle cessioni con l'aspettativa di aumentare questo valore attraverso altre due uscite già programmate: quella di Kristjan Asllani (10-12 milioni) e Mehdi Taremi (almeno 2-3 milioni di indennizzo). Se il programma venisse rispettato, ma non può essere dato per certo, il tesoretto messo insieme dalla vendita dei calciatori supererebbe i 40 milioni di euro. Mettendo così nelle mani della dirigenza, con un mero calcolo matematico, più di 20 milioni per acquistare il mediano con le caratteristiche che mancano. Non solo: un nuovo innesto a centrocampo imporrebbe un'altra uscita nel reparto oltre ad Asllani, e stavolta potrebbe essere un nome importante.

Tre le candidature in tal senso, questo è l'ordine di preferenza: Piotr Zielinski, Hakan Calhanoglu e Davide Frattesi. Per il polacco, che per età, costi e adattabilità alla filosofia di Chivu sarebbe la prima opzione da salutare, basterebbe anche una decina di milioni di euro. Per quanto concerne il turco, dopo le vicissitudini delle scorse settimane e il suo mal celato desiderio di tornare in patria, un'offerta anche sotto i 20 milioni stavolta potrebbe essere sufficiente. Anche perché nel 3-4-2-1 il regista non è una necessità e, a 31 anni compiuti, un ingaggio da 6,5 milioni netti e due soli anni di contratto, una sua cessione potrebbe essere utile anche per il bilancio. Infine l'azzurro, che ancora deve tornare a lavorare in gruppo: per il club non è sul mercato, ma un'offerta importante da oltre 30 milioni inviterebbe a una riflessione. Insomma, anche se non sarà Koné, l'Inter ha tutto il margine necessario per un colpo importante in mezzo, non necessariamente un'occasione di mercato ma un profilo potenzialmente titolare. Parallelamente, c'è la questione Benjamin Pavard, per il quale le voci di un addio sono sempre più numerose. In casa nerazzurra il difensore transalpino non partirebbe per meno di 20 milioni e probabilmente verrebbe sostituito da un giocatore più giovane e con uno stipendio più basso, che possa magari costare meno di cartellino o addirittura arrivare in prestito con diritto di riscatto. Altra iniezione di liquidità per il mercato in entrata.

Quelle sopra descritte ad oggi sono tutte ipotesi di mercato, ma che l'Inter stia ragionando su un nuovo centrocampista oltre al mai abbandonato Lookman è un dato di fatto, nel rispetto dell'equilibrio finanziario che contempla anche il costo a bilancio dei calciatori. Se riuscirà a mettere a segno la doppietta dipenderà da molti fattori, in primis economici. Ma sulla carta e con gli incastri giusti nei prossimi 15 giorni si può fare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 agosto 2025 alle 13:42
Autore: Redazione FcInterNews.it
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