Intervistato dal quotidiano brasiliano A Tribuna, Gabriel Barbosa è tornato sulla sua esperienza in Europa, che lo ha visto vestire, senza successo, le maglie di Inter e Benfica. Nonostante l'esperienza sul piano sportivo sia stata alquanto deludente, Gabigol vede comunque dei risvolti positivi: "Sono diventato molto maturo, ho vissuto in altri Paesi e ho affrontato esperienze che qui in Brasile non avrei mai affrontato. Ho finito per imparare diversi modi di giocare, ho imparato una nuova lingua e ho vissuto con calciatori di altre nazionalità. E ho anche assimilato metodi di allenamento di nuovi allenatori". 

Barbosa spiega anche di avere bei ricordi della sua esperienza all'Inter: "I tifosi mi piacevano molto, e anche i compagni sono sempre stati molto gentili con me. Quando andavo fuori, la gente mi parlava sempre. E anche oggi sui social vedo commenti di gente che mi dice che vorrebbe tornassi. Cosa non ha funzionato? Difficile dirlo, forse in quel momento la squadra aveva bisogno di qualcosa di diverso da quello che potevo dare. Ho giocato pochissimo e ho fatto solo un gol". Si torna anche sulle recenti parole di Frank de Boer a proposito del suo stile di gioco, che a detta dell'olandese andava cambiato per pensare di vincere in Europa: "Rispetto molto De Boer, ci siamo trovati bene insieme. Abbiamo sempre parlato molto, è sempre stato un brav'uomo. E' stato lui a chiamarmi per dirmi di andare all'Inter. Credo sia stato uno sfogo del momento o che sia arrivato distorto qui in Brasile. Però lui è più esperto di me, se ha detto quelle cose è perché devo migliorare. Per me è una critica costruttiva come altre. Ma non ho una risposta a quelle parole. E comunque, il mio gioco non cambierà; io sono così. Ci sono critiche sulle quali rifletto: i miei genitori, i miei amici, i miei allenatori mi parlano molto. Ascolto quelli che mi sono vicini giorno per giorno, non gli estranei". 

L'accordo col Santos scadrà a dicembre, ma c'è l'opzione per un altro anno: "Restare qui? Manca ancora tempo. Voglio sfruttare al meglio questo periodo, allenandomi e giocando col Santos. Ne parlerò a fine anno coi miei agenti, la mia famiglia e il club. Rimpianti per come è andata l'Inter? No. Sono cose che succedono nel calcio, come è successo a me succede anche a tantissimi altri. Ho tre anni di contratto con l'Inter, vediamo cosa succede. Sono tornato al Santos per una mia scelta: c'erano tante squadre europee dove potevo andare, ma ho deciso io di tornare. E non ho mai pianto, sono una persona molto calma che cerca sempre di vedere le cose in modo positivo". Gabigol ha detto in passato no a Valencia e Las Palmas: "Non mi piace il calcio spagnolo? Ma no, sono coincidenze. In quel momento non vedevo il Las Palmas come una buona opportunità, e quindi sono andato al Benfica, forse il maggiore team portoghese. Poi ho deciso di tornare al Santos per una serie di motivi e per i compagni. Il calcio spagnolo è uno di quelli che mi piacciono". 

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Sezione: Copertina / Data: Dom 09 settembre 2018 alle 15:35
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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