Due settimane, è il tempo che l'Inter avrà a disposizione per capire cosa non è andato nella partita contro la Roma e ripresentarsi, alla ripresa del campionato a Torino, pronta per tornare a vincere e convincere. Ma intanto c'è la sosta per la Nazionale. Già, la Nazionale, una squadra che, ormai da qualche anno a questa parte, poco ha a che fare con l'Inter. "Perché l'Inter non ha italiani" direbbero i semplicisti o i superficiali, in realtà qualche italiano in squadra l'Inter da qualche anno ne ha eccome, e anche di buon livello: Ranocchia, Pazzini, Poli lo scorso anno; quest'anno Ranocchia e Cassano. Nessuno di questi mai convocato ultimamente in Nazionale mentre indossa la maglia nerazzurra, una curiosa coincidenza. Anche perché, a guardare bene, le coincidenze cominciano a essere un po' troppe.

Per il doppio impegno contro Bulgaria e Malta, Prandelli ha selezionato tra gli altri Pazzini, 'dimenticato' agli Europei, e Poli, utilizzato discretamente nella precedente stagione. Quello che più stupisce è la motivazione per cui il Pazzo torna in azzurro, "per continuità di rendimento". Ora posso capire la tripletta contro il Bologna, ma che continuità c'è in una partita? Non era più continua la scorsa stagione, seppur segnata da poche reti? Lo stesso Poli, come mai viene convocato a inizio campionato, quindi senza avere il tempo di valutarlo, e mai nella stagione in cui si è messo in mostra con la maglia dell'Inter?

Emblematico poi il caso Cassano, lasciato a casa perché "in Nazionale non abbiamo tempo di occuparci di chi non è al massimo della forma", però il Ct non ha battuto ciglio nel convocarlo agli Europei pur reduce da un lungo stop per i noti e delicati problemi ischemici. Cassano arriva all'Inter, ed ecco che perde la Nazionale. Tornando un attimo al discorso della "continuità di rendimento", ci sembra che Ranocchia abbia cominciato piuttosto bene la stagione, superando i problemi psicologici della scorsa, ma anche lui resta a casa per far spazio a Barzagli, Ogbonna, Astori, cos'ha il nostro Andrea in meno di questi? Spazio ai giovani? Ranocchia ha 24 anni...

Andando dunque a tirare le somme, verrebbe quasi da pensare che il nostro commissario tecnico, che per inciso apprezzo e stimo tantissimo, sia però un po' anti-interista. Pensiero assurdo cui non voglio neanche credere considerando la serietà di Prandelli, però i dati sono lì, incontrovertibili, davanti agli occhi di tutti, in attesa di una qualche spiegazione logica che cancelli le maliziose perplessità che cominciano a serpeggiare tra le menti dei tifosi interisti. Un aspetto positivo? Almeno non rischieremo di ritrovarci giocatori infortunati al rientro dalle spedizioni azzurre.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Lun 03 settembre 2012 alle 19:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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