Cantante, presentatrice, attrice, artista a tutto tondo. E super interista. Luisa Corna, in esclusiva per FcInterNews, racconta la propria passione per la Beneamata e da cosa nasca il suo tifo per i nerazzurri.

Come procede la sua carriera?
“In questo momento mi sto dedicando principalmente alla musica. Da poco ho iniziato il mio nuovo tour con una Big Band, la Dolphin J. Orchestra, con 17 maestri d'orchestra. A breve uscirà il mio nuovo singolo che sarà seguito dall'album e, infine, mi sto dedicando alla realizzazione di una fiaba per bambini sul tema del bullismo”.

Perché è interista?
“Ho iniziato a seguire da vicino il mondo del calcio durante la mia relazione con Aldo Serena. È  stato una bandiera dell’Inter e quindi attraverso di lui mi sono affezionata a questa squadra. Una passione che poi è proseguita negli anni”.
 
Chi è il suo calciatore preferito di tutti i tempi dell’Inter?
“Oltre ad Aldo, sono rimasta particolarmente affezionata all’Inter del Trap, quella per intenderci dello Zio Bergomi e dei vari Berti, Ferri, Diaz, Zenga. Nutro anche molta stima nei confronti di Zanetti, che oltre ad essere stato un ottimo capitano è sempre stato un esempio di correttezza anche fuori dal campo. Proprio Javier tra l’altro si è prestato come protagonista per un mio video musicale, una canzone che parla della sua Buenos Aires, dal titolo Noche in Baires’”.
 
E dell'Inter attuale?
“Mi piace la grinta che dimostra in campo Nainggolan”. 
 
Quale è stata la sua prima partita a San Siro? 
“È stata una delle prime gare del campionato 1988/89 contro la Roma. Vinse l’Inter”.

Lei è una bravissima cantante, attrice, presentatrice. Sa fare tantissime cose. C’è un giocatore dell’Inter, non per forza attuale, così poliedrico?
“Non saprei! Zanetti per me è un esempio. Un capitano generoso che è stato in grado di mettersi a servizio della squadra a tutto campo”.

C’è una partita che le è rimasta nel cuore?
“Una fra tutte è la vittoria in Champions League contro il Bayern Monaco nel 2010. Con quella partita è diventata realtà il sogno del Triplete, che ancora oggi nessuna squadra italiana è riuscita ad eguagliare”. 

A livello artistico, se dovesse fare un paragone, che tipo di squadra è l’Inter?
“La considero un team dal carattere Rock ma con delle influenze malinconiche del Blues”. 

Quale giocatore le piacerebbe vedere in futuro in nerazzurro?
“Se posso sognare, direi Messi”. 

Spalletti o un altro mister?
“Ho sentito che si parla di Conte. Credo che Spalletti tutto sommato abbia comunque fatto un buon campionato.  Forse è stata un po’ problematica da gestire la situazione Icardi,  che probabilmente ha creato tensioni e rallentato in qualche modo la corsa dell'Inter”.

Le piace la proprietà cinese? Crede che con loro l’Inter tornerà sul tetto del mondo?
“Sarà difficile eguagliare la gestione Pellegrini e Moratti che, al di là degli interessi economici, avevano l’Inter nel cuore. Sul futuro della squadra dipenderà molto anche dagli investimenti che si faranno nell'acquisto di nuovi giocatori”. 
 
La squadra si qualificherà per la prossima Champions League?
“Io penso proprio di sì. Sarebbe un peccato se si facessero sfuggire questa occasione”. 

Altro da aggiungere?
“Sarebbe bello se le varie Società valorizzassero maggiormente i giovani italiani, anche per farli crescere professionalmente in prospettiva di una loro convocazione in Nazionale. Faccio un grande in bocca al lupo all'Inter con l’augurio che i suoi giovanissimi tifosi abbiano presto straordinari momenti da ricordare anziché continuare a vivere le emozioni del passato attraverso i racconti di chi ha vissuto quegli anni gloriosi”.

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Sezione: #Amale / Data: Mar 21 maggio 2019 alle 21:39
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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