"Gentile redazione, otto anni di "anno zero" e tutte le volte gli stessi errori, è inutile incensare Ausilio, presi bravi giocatori ma che non fanno la differenza, acquisti in difesa(che è stata granitica) e in attacco(dove abbiamo il capocannoniere) mentre a centrocampo (i casi Modric e Vidal siano da insegnamento) niente nel punto nevralgico del gioco, otto anni di regina del mercato estivo col ritocco invernale per poi cagarsi addosso ogni inizio di campionato, senza riuscire a prendere un play basso, andava bene anche un Cigarini qualunque, ma almeno sa fare quel ruolo. Eravamo riusciti a trovare un'identità puntualmente ribaltata dal Mister Saw l'enigmista, il doctor Strange de noantri riversato al calcio. Ieri sera l'ennesimo tempo regalato agli avversari, se non è il primo è il secondo, molli e senza palle, va bene perdere giocando male e a volte capita anche giocando bene, ma devono versare il sangue ogni secondo della partita fino al ritorno negli spogliatoi. Ogni portiere può fare una o due gatte a partita, ma l'errore amatoriale di Handanovic è l'emblema dello stato confusionale mentale della squadra, Spalletti in primis, l'anno scorso siamo arrivati a 29 punti dalla Juve, quest'anno saranno 40 se non cambiamo rotta in fretta, comunque sia si lotterà per il quarto posto con Milan e Lazio. Ciao a tutti".

Andrea

"Il novantacinquesimo confronto ufficiale in terra milanese tra l’Inter e il Torino, il cui battesimo fu un roboante 7-2, datato 10 aprile 1910, nel quale a farla da mattatore assoluto fu il diciottenne svizzero Peterly autore di ben sei reti, si è concluso con un deludente 2-2 frutto di una partita dai due volti. Insomma una partita da Inter, direbbero in tanti, straripante nel primo tempo in balia dell’undici di Mazzarri nella ripresa, anche se Handanovic ha dato una mano a Belotti e compagni e Dalbert, subentrato all’infortunato Asamoah, è stato surclassato dalle folate avversarie. Siamo ancora all’inizio e Spalletti non può essere messo già sulla graticola ma il misero punticino conquistato dopo due giornate, non è quello che ci si aspettava e, con tutto il rispetto per il Sassuolo e il Torino, che hanno strameritato quanto ottenuto, fare bottino pieno per una squadra che durante le scorribande estive sembrava aver trovato una sua identità era ciò che gli appassionati della Beneamata, i cui fischi piovuti ieri sera sono più che giustificati, si aspettavano. Intanto la Juventus, che nei pronostici della viglia dovrebbe temere solo l’Inter, corre, e che non segni Ronaldo poco importa. Tornando alle vicende strettamente interiste va ricordato che solo l’Inter edizione 1983-84 ha fatto peggio… in panchina c’era Gigi Radice e alla fine di quel campionato giunse quarta centrando la qualificazione alla COPPA U.E.F.A. Spalletti quindi può stare tranquillo anche se aver eguagliato un certo Frank De Boer, del suo breve interregno a tinte neroazzurre l’unico sussulto degno di menzione fu la rimonta spettacolo, targata Icardi Perisic, contro la Juventus, e nulla più, non è che sia un buon viatico".

Francesco

"Due semplici considerazioni. La prima riguarda Spalletti: con il Torino ha mostrato ancora una volta di non saper leggere le partite, in modo particolare quando si tratta di sostituzioni ( ricordiamoci come gestiva i cambi il grande Mou). Difficile che ne azzecchi una e se capita è per un colpo di fortuna. Inoltre mi sembra triste e riduttivo sperare che i problemi di Spalletti e di conseguenza quelli della squadra si risolvano con l'ingresso di Naiggolan. Un solo giocatore non ha mai cambiato una squadra a meno che non si chiami Maradona, Ronni o il grande Cruyff. Il vero problema è stato quello di non aver confermato Rafinha, giocatore di gran palleggio e in grado di verticalizzare, e Cancelo dalle giocate intelligenti e dai dribbling di altri tempi. Presto lo ritroveremo tra i migliori al mondo. Consideriamo il gioco della squadra: prevedibile così tanto prevedibile che basta pressare e bloccare le fasce per fermare i neroazzurri. Non avendo alternative, appunto gioco in verticale, la squadra non sa piu muoversi in campo anche per il fatto che non c e movimentlesena palla ne il semplice e sempre utille "dai e vai". Cosi si avvantaggia sempre la difesa. Caro Spalletti, con i giocatori che hai fortemente voluto è tempo di dimostrare quanto effettivamente vali. Per ora direi poco".

Antonio

"E' passato del tempo dalla gara con il Torino e invece di raffreddare l'arrabbiatura, la medesima se possibile cresce sempre di più. Spalletti dice alla squadra: "spiegatemi il secondo tempo". Sbagliato. E' lui a doverci spiegare il secondo tempo. Lui è il Capo dei risultati e delle prestazioni della squadra, nessun altro. Spieghi Spalletti il clamoroso, intollerabile fallimento di queste due prime giornate. 1 punto preso su 6 giocando contro pippe mostruose. Sbeffeggiato da perfetti sconosciuti della panchina o da gente che quando ha allenato l'Inter ha subito il peggiore rovescio di carriera (Mazzarri). Spieghi Spalletti come si fa a schierare in campo una squadra così povera di motivazioni, impegno, rigore nell'applicazione, come quella che abbiamo visto. Ci sono squadre che valgono come il suo stipendio che sono a punteggio pieno in classifica. Spieghi Spalletti alla comunità interista che è parecchio incazzata, ma incazzata come non mai, perché vede sprecare in modo miserabile un patrimonio che altrove produrrebbe ben altri risultati. Ora il problema è lui, non altri. E se non rimette il carro in riga subito, può anche prepararsi a togliersi dai coglioni. Peccato solo che gli hanno rinnovato il contratto per altri 3 anni. E, guarda caso, i risultati sono subito crollati. Anche lui interista per finta? A questo punto voglio in panca Zenga o meglio ancora Matrix o Cambiasso. Voglio fare un campionato normale, con Interisti DOC. Altro che mercenerari".

Enzo

VIDEO - IL RITORNO DEL “DIVINO”, GRAN GOL DI JONATHAN CON L’ATLETICO PARANAENSE

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 28 agosto 2018 alle 21:08
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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