"Gentile Redazione,
vedendo l'Inter di questo fine stagione ed in particolare di questa sera ho fatto un pensiero a quello che verrà in futuro, il prossimo anno, le speranze, le attese di migliaia e migliaia che come me soffrono e gioiscono per la nostra squadra del cuore.
Credo che abbiamo delle certezze sulle quali costruire un'ottima squadra: innanzitutto Kovacic, credo che il tipo di uomo che si sta formando è molto simile nei contenuti umani a colui che questa sera ha dato l'addio al calcio giocato JZ. Ragazzo serio, niente spocchia, vita tranquilla, da atleta. E poi la classe... altro che Modric! Questo è destinato ad essere uno dei migliori centrocampisti del mondo! E allora va aiutato, vanno inseriti in squadra giocatori che lo possano far esprimere al meglio. In un 4-3-1-2 con magari Nilton e Obi Mikel ai fianchi credo ci sarebbe da divertirsi... Un Hernanes o un Alvarez a spaziare dietro Palacio ed Icardi formerebbero un attacco micidiale! Spero vivamente che non si compri Torres sarebbe un grave errore, meglio una punta di complemento ai due che abbiamo, io stravedo per Bergessio, sarebbe l'ideale. Poi ci vuole qualità e forza sulle fasce: D'Ambrosio non mi convince, Jonathan può andare nelle partite più semplici, Peruzzi del Catania sarebbe un buon esterno destro, buono anche il croato del Genoa. In difesa se parte Andreolli deve arrivare un giovane forte e di prospettiva.
Infine un grazie infinito al nostro capitano ed agli eroi del triplete ora la professionalità sul campo e la serietà nella vita da loro dimostrati devono essere la giusta guida per i nuovi che dovranno onorare la casacca neroazzurra".
Fabrizio
"Mi permetto di aggiungere alle, senza dubbio infinite, attestazioni di orgoglio e gratitudine giunte in questi due giorni di commiato all'unico, vero, capitano della nostra generazione, una personale riflessione, prodotta anche a seguito di questa partita, Inter-Lazio, che per noi tutti, e soprattutto per il Capitano, ha sempre avuto contorni agrodolci e non definiti.
Ho assistito all'addio al calcio della nostra idea stessa di calcio. Quasi a non crederci, JZ ha deciso di fornire alla nostra squadra la sua infinita potenza ed il suo innegabile fascino in altri settori, settori che probabilmente da troppo aspettavano di essere coperti da figure della sua caratura. Davvero lunghissimo l'intervallo dalle ultime apparizioni in società di figure universalmente riconosciute da noi amanti nerazzurri come di uomini dal sangue blu, e nero ovviamente. Ora JZ va a riempire anche quella lacuna, che il solo Ivan Ramiro, data la sua posizione tutto sommato marginale, aveva iniziato ad irrigare. In attesa che il suo fiori germogli, penso si sia dato l'avvio ad una 'interizzazione' proprio col difensore colombiano. Attendiamo fiorisca anche il Capitano, in questa nuova mansione indefinita al momento, e che il suo polline si diffonda e faccia (ri)nascere una nuova colonia a tinte nerazzurre. Ma non volevo solamente esaltare quest'innegabile passaggio di competenze, che io stesso approvo ed incito. Perché non v'è stata solo la società ad esser stata toccata da questo momento storico. Vi è la stessa squadra, ad esserne inevitabilmente condizionata.
Proprio ieri si son visti sprazzi dell'Inter che dovrà essere. Non che potrebbe, vorrebbe essere. Niente condizionali, solamente certezze e nuovi punti di riferimento. La rosa ha delineato quelli che dovrebbero esser i nuovi capisaldi dell'interizzazione che partirà proprio dal non radicale abbandono del Capitano. Abbiamo a disposizione tre giovani, uno per reparto, che devono esser considerati i perni portanti di tutta la programmazione per la prossima stagione: Andrea Ranocchia, Mateo Kovacic e Mauro Icardi. Il centrale umbro, a mio avviso, dovrebbe ricevere la proposta di rinnovo in bianco. Un difensore con la sua classe, la sua eleganza ed il suo attaccamento alla maglia deve, deve, esser blindato. Mi piacerebbe inoltre raccogliesse la fascia; non più capitan Futuro, il futuro è proprio adesso. Il croato ieri è stato qualcosa di sontuoso. Non ricordavo di esser così calcisticamente innamorato di un giocatore nerazzurro dai tempi del Chino Recoba, anche se il buon Alvaro aveva questo difetto di fare dei goal incredibili senza nessun preavviso. A Mateo credo manchi solo il nome sul tabellino, per il resto penso sia un giocatore talmente dotato di classe e potenziale che non credo nemmeno di poterlo immaginare seduto sulle comode panchine in pelle gentilmente sponsorizzate Lino Sonego. E poi il bomber da doppia cifra, il rapace, noi ce l'abbiamo già. Quel Mauro Icardi che nonostante sia stato falcidiato da avversità volute dal fato, ha dimostrato in questa serie di presenze da titolare di dover meritare una fiducia incondizionata a perno dell'attacco che verrà. Non Torres, né Dzeko o Morata. Mauro Icardi, per il quale fiducia gli fu già dimostrata per un acquisto nemmeno esoso, ma a mio avviso proporzionato all'effettivo valore. In porta favorirei l'unico sacrificio ai fini dell'autofinanziamento. Il nostro Samir, a cui sempre saro' riconoscente, ha mercato ed ha già un degno sostituto, formato e pronto a ricoprire degnamente l'area che fu del nostro eroe Julio Cesar, della bandiera Zenga, o appunto, dello sloveno-inappuntabile per la sua abnegazione-qual è il fenomeno Bardi.
Concludo, amici e compagni tifosi, dicendo che il Capitano ci ha privato della possibilità di poterlo inneggiare in campo, ma ci ha regalato anche una rotta per quella che sarà l'Inter dopo di lui. Premuroso com'è, ci ha donato non uno, ben tre navigatori da seguire. Non sbagliamo, loro son sicuro ci indicheranno la via senza cambi di direzione o inversioni a U.
Germano
"Salve, ho letto sempre con piacere le opinioni dei compagni nerazzurri che popolano questo sito e stavolta ho deciso di dire anche io la mia.
Questa estate partirà la vera prima stagione di Thohir e non riesco a capire come può decidere di lasciare a Mazzarri le chiavi del progetto Inter: in una stagione senza coppe non è riuscito a dare uno straccio di gioco, ha tenuto in panchina il vero unico gioiello che abbiamo (Kovacic), si è inimicato i tifosi con scelte assurde (Zanetti trattato come uno qualunque, un mediocre Kuzmanovic preferito ad un Taider che era partito veramente bene..) e infine in occasione di sconfitte pesanti ha scaricato tutte le colpe sui giocatori, cosa poco lodevole. La sua scusa per gli scarsi risultati ottenuti è stata "Non ho giocatori funzionali al modulo" e questa è la cosa che mi lascia di stucco: un buon allenatore sceglie il modulo in base ai giocatori che ha, non il contrario.
Personalmente vedrei bene sulla nostra panchina un grande interista, un allenatore che fa giocare bene le sue squadre e che caratterialmente può gestire un ambiente difficile come il nostro: Andrea Mandorlini.
A Verona con il suo 4-3-3 ha stupito l'Italia intera, portando la neopromossa squadra veneta nei piani alti della classifica, ha valorizzato giovani giocatori come Iturbe e Jorginho e ha affermato più volte che allenare l'Inter sarebbe per lui un sogno: il profilo ideale per il progetto di Thohir.
Per il suo 4-3-3 ho già ipotizzato una potenziale campagna acquisti:
innanzitutto con il risparmio degli ingaggi dei giocatori attualmente in scadenza si avrebbe un risparmio di circa 30mln, anche solo metà di questa cifra potrebbe essere reinvestita sul mercato.
Dovrebbero partire anche Alvarez(troppo discontinuo), Guarin(rapporto incrinato con i tifosi), Duncan(centrocampista instancabile ma troppo poco roccioso per fare il mediano e troppo poco tecnico per fare la mezzala), Ranocchia(buon DC ma non essenziale), Belfodil(non sono necessarie spiegazioni), Pereira(vedi Belfodil), Kuzmanovic(vedi Peireira) e Schelotto(a Parma non è andato male, ma non è da Inter).
Acquisti: Volland, ala dell'Hoffenheim classe '92, 15mln+Crisetig;
Tom Ince, ala del Blackpool classe '92, in scadenza;
Javi Garcia, mediano del Man.City classe '87, 13mln;
Widmer, terzino dell'Udinese classe '93, 3-4mln;
Edin Dzeko, attaccante del Man.City classe '86, 20mln;
Rakitic, centrocampista del Siviglia classe '88, 15mln;
Per una rosa così composta:
Handanovic, Di Gennaro, Carrizo;
Vidic, Juan, Rolando, Andreolli, Campagnaro, Jonathan, Nagatomo, D'Ambrosio, Widmer;
Kovacic, Hernanes, Garcia, Rakitic, Taider, Cambiasso;
Volland, Ince, Icardi, Palacio, Dzeko, Botta.
Inoltre terrei sempre sott'occhio i Primavera Donkor(difensore), Camara(esterno offensivo), Bonazzoli(punta) e Tassi(regista).
Non mi sembra una situazione da fantacalcio, la differenza fra cessioni e acquisti che dovrebbe coprire Thohir non è fuori portata e avremmo una squadra veramente competitiva ma soprattutto giovane e di talento! Spero che pubblichiate questa mia riflessione e colgo l'occasione per farvi i miei più sinceri complimenti per il sito, sempre forza Inter!!!".
Matteo
"Ieri.
Ieri è finita un'era.
Oltre all'era Zanetti, è finita anche l'era Milito.
Non è stata un'era lunghissima, ma di sicuro è stata intensa.
Sono stati anni pieni di sorprese, ricchi di gioie, ma anche di dolore.
Sembra ieri che tu sei arrivato all'Inter, te lo ricordi quel giorno? Poteva essere un giorno qualunque, solo un nuovo giocatore che avrebbe indossato la maglia nerazzurra....e invece è stata una data FONDAMENTALE.
Nessuno avrebbe mai pensato che TU, quell'uomo timido con gli occhi azzurri, ci avrebbe permesso di realizzare tutti i sogni di un interista.
Avresti mai pensato di vincere una coppa Italia, segnando il gol decisivo?
Avresti mai pensato di vincere, sempre quell'anno, anche lo scudetto, segnando il gol della vittoria?
E infine, avresti mai pensato di vincere, oltre alla coppa Italia e allo scudetto, anche la Champions? Avresti mai pensato di segnare 2 gol in quella finale?
Beh, magari non lo pensavi, ma è accaduto.
T U T T O.
Se me lo avessero detto un anno prima, non ci avrei mai creduto, e invece TU, tu hai reso qualcosa di impossibile, REALE.
Chissà cosa stai pensando ora, quale scene ti passano nella mente se si parla di Inter.
E ci ho provato, ho provato con tutta me stessa ad incontrarti, ci ho provato a dirti grazie di persona, ma evidentemente non doveva succedere.
Ma mi accontento, mi accontento di averti visto a Pinzolo, mi accontento di averti visto segnare nella mia prima partita a San Siro, mi accontento di aver comprato la tua maglia, mi accontento semplicemente di averti visto giocare, da uno schermo della TV.
Le generazioni future non potranno dire la stessa cosa, ma ci sono io a raccontarlo.
Ai miei figli e ai miei nipoti, perchè campioni così se ne trovano raramente.
Quindi posso ritenermi fortunata, perchè di Diego Alberto Milito ce ne sarà solo uno, che ha sempre amato, rispettato e onorato la maglia, senza mai deluderci.
Ti prego, tra 10, 15 o 20 anni ricordati di noi, i tifosi interisti, che ti hanno amato con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Ricordati di quei tifosi che ti hanno incoraggiato in ogni situazione, senza mai abbandonarti.
Ricordati di quei tifosi che hanno pianto di gioia il 22 Maggio e che hanno pianto ancora di più di gioia quando dopo 7 mesi sei tornato in campo, con la felicità e allo stesso tempo la paura ancora nei tuoi occhi.
Ma hai segnato, e hai segnato una doppietta.
Perchè devo confessarti una cosa.
Nella mia vita, alcune delle gioie più grandi me le hai date tu.
Ho sperato che questo momento non arrivasse mai, che quell'addio così doloroso non diventasse mai realtà.
Sai cosa? É che ormai il numero 22 per me è un'abitudine.
Associare il 22 a te è un'abitudine, in ogni attimo della mia vita.
E ti dirò una osa che molti non sanno dire, o che semplicemente si dimenticano di dire: GRAZIE.
Grazie Diego, per ogni momento di questa avventura con noi, per ogni sorriso rivolto verso un tifoso, per ogni gol dedicato alla curva, per ogni momento felice che hai regalato ad ognuno di noi.
Grazie da parte di tutti loro, hai reso questa avventura la migliore che si potesse desiderare.
Hai reso la mia vita più completa.
Adesso ti auguro di vivere la tua vita al meglio, con la tua meravigliosa famiglia, con i tuoi amici e con noi tifosi nel cuore, perchè tu da nostro non andrai mai via.
E con il tuo addio, ti porti via un pezzettino del nostro cuore, quella parte che ti ricorderà che è stato tutto vero, quella parte che ti ricorderà sempre di essere l'unico Principe di Milano".
Martina
Salve,diciamoci la verita,l'inter sabato doveva vincere e lo ha fatto, soffrendo parecchio,anche se non era quella del 5 maggio la lazio ha cercato in tutti i modi di farci vincere come la sera dello scudetto perso,non potevamo deludere il capitano e gli eroi del triplete.
Adesso raggiunto il traguardo del EL un miracolo del mister a parer suo non ci resta che aspettare le dichiarazioni di Mazzarri annunciate ormai da mesi.
Dunque cosa avra da dirci se non le solite litanie ripetute in ogni luogo e lago?Proviamo:il terzo segreto di fatima è stato svelato,i maia non ne hanno beccata una,come sono scomparsi i dinosauri,chi ha ucciso Kennedy,chi ha colpito l'aereo di ustica,dira se Elvis è ancora vivo ecc ecc aspetteremo impazienti,o forse semplicemente che l'inter non è cosa sua e lascera',credo proprio di no è talmente egocentrico che fare una cosa del genere non è nel suo stile..aspetteremo.Quindi caro THOIR vai avanti con lui solo per i soldi rinnovi e poi ti troverai l'anno prossimo a dover fare quello che potresti fare adesso perdendo un altro anno?Lo sappiano che Mazzarri non le piace e non ci piace,dispiace solo che il mister per problemi di otite non abbia sentito QUALCHE fischio sabato sera,ci pensi bene,lo so non sapremo mai come andrebbe a finire se non restasse Mazzarri ma non lo vogliamo sapere.Da domenica l'inter è sua e noi ci fidiamo di lei visto anche il bellissimo spettacolo di sabato sera,adesso sganci qualche euro compri qualcuno di forte venda chi deve vendere e speriamo...giugno 2014 l'anno zero...cordiali saluti".
Sonny
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