Torna a parlare Zdenek Zeman e lo fa alla Gazzetta dello Sport. E, come al solito, non ci sono banalità da dover riportare.

Come è stata questa stagione vista da fuori?
"Brutta, perché in 50 anni sono stato fermo poche volte. In più non è stato un anno di grande calcio in Italia. Tra le cose positive la Nazionale che sta cambiando mentalità".

La lotta scudetto è finita presto.
"Sono otto anni che finisce prima di cominciare".

Come giudica la stagione di Ronaldo?
"Un po’ peggio di quella di Quagliarella. È un campione. Ma il salto di qualità della Juve non c’è stato. Senza Ronaldo aveva raggiunto due finali di Champions".

Da chi si aspettava di più?
"Forse dal Napoli di Ancelotti, ma aprire un nuovo ciclo non è facile. L’Inter si ritrova a lottare fino all’ultimo come l’anno scorso. Ha costruito poco. Mi aspettavo un calcio migliore".

Cosa salva del campionato?
"L’Atalanta, che gioca il calcio più europeo di tutte. La Coppa Italia della Lazio, la salvezza di Spal e Bologna. Mihajlovic ha cambiato mentalità alla squadra: con lui ha giocato sempre per vincere".

Cosa pensa dell’idea della Superchampions?
"Che questo piano ammazzerebbe i campionati. È una corsa solo ai soldi ma il calcio per me è la passione della gente che può assistere alle partite. Trovo giusta la protesta dei club contrari".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 23 maggio 2019 alle 12:19 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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