"È stata una bellissima partita, piena di gesti tecnici, di falli e di gol. Con il Milan che ha dominato per lunghi momenti del primo tempo e a inizio ripresa, finendo poi per andare quasi in panico nel finale. Hanno deciso Leao e Tonali, ognuno dei quali ha dominato il suo raggio d’azione. Non ha funzionato De Ketelaere sperduto nell’agonismo generale e in difficoltà nel trovare un senso alla marcatura di Brozovic. Ma non c’è partita quando Leao trova tutta la sua facilità nel saltare l’uomo". Lo scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera, analizzando il derby di ieri. "Non ho capito l’assenza di Dzeko nell’Inter, Correa non ha l’anima per queste partite. L’altro assente è stato Dumfries, nervoso e incapace di capire la sua partita tra Theo e Leao. Ma sono mancati soprattutto i più talentuosi, Barella e Calhanoglu, dominati dagli avversari diretti. L’Inter è stata quasi tutta nella differenza di Dzeko che ha da solo rimesso in linea la partita e spinto nel gioco Lautaro. In fondo a una gara indubbiamente meritata dal Milan si ha così la sorpresa di trovare Maignan secondo migliore in campo dopo Leao. Non ho visto due squadre corrette, equilibrate, forse in un derby non è possibile. Ho visto una grande partita a inseguirsi fra avversari che devono finire di capirsi".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 04 settembre 2022 alle 11:16 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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