Tra cuore e intrecci familiari: Inter-Torino, per Riccardo Ferri, non è mai una partita qualunque. Ecco le parole dell'ex difensore nerazzurro a Tuttosport.

Come le sembra l'Inter di oggi? Completa o incompiuta? 
"Ho negli occhi la partita contro l’Atalanta: l’Inter ha giocato con più equilibrio ed è forse la prima vera gara in cui si è vista quella che sarà l’impronta della squadra da qui a fine stagione. Sono stati fatti grandi passi avanti sul piano del gioco e soprattutto in fase di non possesso: non so quale sia la squadra più forte della Serie A, ma so che l’Inter è da scudetto. Il campionato sarà più equilibrato del solito, anche per i piazzamenti europei e sono convinto che quest’anno trionferà anche chi avrà più fortuna: la variabile Covid ha sconvolto gli equilibri". 

Quanto si vede la mano di Conte? 
"Un allenatore più bravo di Conte non c’è per questa Inter: è anche migliorato sul piano della comunicazione. È entrato nella testa e nel cuore dei tifosi: se riuscirà a vincere, entrerà anche nella storia. Può farcela". 

L'Inter riabbraccia Lukaku. 
"È un giocatore fondamentale. Il suo rientro dall’inizio farà la differenza. Non è solo un goleador, ma è anche un uomo squadra. Leader anche per le bellissime parole che spende per i compagni: ce ne sono davvero pochi completi come Lukaku. E con Lautaro Martinez forma una coppia micidiale, praticamente unica in Europa". 

Eriksen, però, è ancora un pesce fuor d'acqua.  
"Su Eriksen dico una cosa sola: è finito il tempo del rodaggio. Di lui non abbiamo ancora visto nulla in Italia: per le qualità che ha, non può essere un giocatore normale, per cui ha l’obbligo di fare di più". 

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 novembre 2020 alle 10:14 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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