Partita difficile per il romano Daniele Doveri, ma dovrà farci l’abitudine: nella Can mancano le categorie di mezzo, ovvero quegli arbitri (come il vicecommissario Can Morganti, ad esempio) che - pur non essendo internazionali (allora come oggi, non per... colpa propria) - devono dirigere partite da internazionali. C’è qualcosa da rivedere, alcune delle decisioni prese non sono proprio lineari riviste alla moviola, ma nel complesso la sua prestazione è più che sufficiente. 

Primo tempo. Il rigore dato al Torino fa discutere: Doveri è ben piazzato (si è allargato bene sulla sua sinistra per cercare la visuale migliore), deve aver avuto una percezione della “tiratina” di maglia di Vidic su Quagliarella (ricambiata, fra l’altro) sicuramente decisiva. Tiratina che comunque c’è. Gomitata involontaria di Gazzi su Jonathan. Manca un cartellino giallo di Medel su Quagliarella, poi l’ammonizione la trova Maksimovic su Dodò. 

Secondo tempo. L’Inter protesta per un presunto episodio uguale a quello che ha portato al rigore pro Toro: Icardi, però, nell’occasione spinge per primo Glik prima del contatto decisivo fra i due. Comunque episodio controverso: mezzo contatto questo, probabilmente mezzo contatto l’altro. E’ bravo, Doveri (e qui senza ombre, una finezza) quando coglie l’intervento di Gazzi prima sul pallone e poi su Medel. Espulsione di Vidic: subisce una spinta da Quagliarella, fra i due nulla, poi però, una volta in piedi, chiede il giallo, applaude l’arbitro dicendo 'è fallo' (peccato si riprenda con una rimessa dal fondo) e a quel punto Doveri lo espelle.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 01 settembre 2014 alle 09:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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