Triantafillos Loukarelis, dirigente dell'ufficio governativo contro le discriminazioni razziali, ha parlato al Corriere dello Sport tornando sull'argomento della prima pagina del quotidiano che ha scatenato una bufera..

Che idea si è fatto del caso “Black Friday”? 
"E’ in corso un attacco nei confronti di un giornale che negli ultimi mesi è stato molto molto esaustivo nel mettere in evidenza valori legati allo sport, al calcio, e nel parlare in maniera chiara contro il razzismo". 

Tutto nasce da quel titolo. 
"Che secondo me è stato un errore. Un errore in buona fede che può capitare. Io rivolgerei al mondo del giornalismo un appello sul tema del linguaggio. Abbiamo incontrato Carlo Verna, il presidente dell’Ordine, una settimana fa quando è intervenuto a un nostro evento per parlare dei pregiudizi contro le comunità rom e sinti. Credo si possa pensare a un seminario sul modo migliore di affrontare il tema del razzismo". 

Perché ritiene un errore “Black Friday”? 
"Immaginiamo una prima pagina in cui si parli di “White Friday” a proposito di Dzeko e Lautaro: sembrerebbe la copertina di un giornale suprematista bianco. Vale pure la perplessità opposta". 

Da esperto della materia: c’era forse razzismo in quel modo di trattare l’argomento Inter-Roma? 
"Chiaramente no. Proprio per questo dico che è assurdo mettersi a litigare tra persone tutte concordi nell’impegno contro le discriminazioni. Inviterei i due club che hanno chiuso i loro centri sportivi ai cronisti del Corriere dello Sport-Stadio a togliere il bando. Un ostracismo del genere è sempre sbagliato. Ancora di più verso un giornale che ha sempre lavorato bene nell’opposizione al razzismo e con il quale l’Unar è pronta a collaborare". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 07 dicembre 2019 alle 10:16 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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