"Si sta giocando troppo, bisogna ridurre il numero delle partite, altrimenti sarà difficile vedere del bel calcio". Lo sottolinea Arrigo Sacchi, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Lo spunto è la frenata di Inter e Milan.

Intanto, però, martedì c’è il derby di Coppa Italia. E sia il Milan sia l’Inter ci arrivano con la lingua di fuori. Da che cosa è determinato questo calo?
"Bisogna distinguere tra le due realtà. Cominciamo dal Milan, che a mio avviso sta facendo un’ottima stagione. Se guardiamo agli investimenti fatti sul mercato, che sono stati pochi perché la priorità è stata giustamente data al bilancio, e al gruppo di giocatori in generale, mi sento di dire che il Milan sta andando oltre le aspettative".

Non si vede più il gioco brillante di prima. Perché?
"Il Milan soffre molto gli avversari “muscolari”, come l’Udinese. Basa la manovra sulla rapidità, ma fa fatica a recuperare il pallone con il pressing perché, adesso, le distanze tra i reparti non sono corrette".

Anche l’Inter ha pericolosamente rallentato. I motivi?
"Le troppe partite. Ne hanno fatte sei in venti giorni. Adesso i nerazzurri sono in un momento difficile, segnano poco, c’è qualche giocatore, tipo Brozovic o Perisic, non in grande forma. Diciamo che la squadra sta respirando".

D’accordo, ma come si può rimettere in sesto la macchina?
"Detto che il Genoa ha fatto una bellissima partita, va tenuto in considerazione che gli impegni di Champions League tolgono energie fisiche e nervose. A una sfida europea cominci a pensarci dieci giorni prima, e ti sfianca. Però all’Inter non manca l’esperienza per gestire questo momento".

Insomma, superare il periodaccio senza perdere troppi punti e poi ripartire.
"Il campionato scorso ha dimostrato che questa squadra ha alti valori tecnici e morali. Adesso si tratta di tirarli fuori e sono sicuro che Simone Inzaghi, bravo finora nel gestire il gruppo, saprà toccare le corde giuste. A cominciare dal derby di Coppa Italia, naturalmente. Per me l’Inter resta la grande favorita per lo scudetto".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 27 febbraio 2022 alle 10:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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