Alla fine Antonio Conte è riuscito a portare Arturo Vidal all'Inter. "Il cileno è stato finora irreprensibile fuori dal campo, ma dentro al terreno di gioco - dove era chiamato a cambiare il chip nella mentalità all’Inter - è stato deludente - sentenzia oggi Tuttosport -. Negli occhi dei tifosi è ancora vivo il ricordo dei pasticci combinati in Champions con il Borussia Mönchengladbach nonché l’espulsione per proteste con il Real. In campionato non è andata meglio, con la sostituzione patita con il Crotone dopo un primo tempo disastroso dopo di ché Conte, per la prima volta, gli ha pubblicamente tirato le orecchie: «Vidal sa che deve tornare ad allenarsi: spesso nelle grandi squadre vai di tacco e punta o di torello. E qui invece bisogna alzare il campo. All’Inter nessuno ha il posto assicurato, qui deve pedalare e lavorare a testa bassa». Dopo averlo lasciato sbollire in panchina a Genova per ottanta minuti, Conte ha riproposto il cileno all’Olimpico con la Roma dove ha giocato bene (finalmente) rovinando tutto con i due gol sbagliati dalle parti di Pau Lopez. Alla fine, il primo - attesissimo - gol in nerazzurro è arrivato mercoledì a Firenze quando, ironia del destino, non avrebbe neanche dovuto giocare se Stefano Sensi non si fosse tirato fuori per un affaticamento al polpaccio patito durante il riscaldamento".

Adesso per Vidal è arrivato il momento della verità, perché tutti a Milano  attendono che il cileno faccia quello per cui è stato chiamato, ovvero dare qualità, personalità e gol al centrocampo interista. A parire dalla sfida controla Juventus di domenica sera.

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Sezione: Rassegna / Data: Sab 16 gennaio 2021 alle 10:01
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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