"Che fine ha fatto l’Inter famelica del girone di andata?" Si chiede il Corriere della Sera nell'analisi post Genoa-Inter facendo echeggiare la voce dei   "millecinquecento tifosi che sfidano il vento gelido di Marassi, ma soprattutto Simone Inzaghi". Il risultato ottenuto contro il Genoa sa di sconfitta, "di sicuro un’altra occasione persa" alla luce del risultato casalingo del Milan: "I nerazzurri, pur con una partita da recuperare, restano a due punti dai rossoneri, in un derby che si annuncia eterno, ma  rischiano di essere superati dal Napoli dentro un campionato in cui le grandi non sanno più vincere".

Al Ferraris "all’Inter manca quasi tutto, soprattutto rabbia e furore. Una squadra sgonfia che ha smarrito se stessa. La difesa ogni tanto si addormenta e per sua fortuna il Genoa non ne approfitta. Il centrocampo è statico e neppure il rientro di Brozovic ridà fluidità al gioco. Mancano le accelerazioni di Barella, sempre più nervoso e Calhanoglu non si vede. Le conseguenze sono in attacco, il migliore della serie A, diventato improvvisamente asfittico e a secco da tre partite". Vano anche il tentativo "di assalto finale di Inzaghi" con Caicedo, che al suo esordio con la maglia dell'Inter viene "fischiato e insultato dai suoi vecchi tifosi". L'ecuadoriano non riesce a lasciare il segno "neppure lui riesce a dare una svolta alla notte nera dell’Inter". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 26 febbraio 2022 alle 11:52
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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