"L’impressione è che nemmeno un super-allenatore, un incrocio tra Mourinho, Guardiola e Ancelotti per intenderci, riuscirebbe a dare un gioco a questa Inter". L'affondo deciso è della Gazzetta dello Sport il giorno dopo il ko di Verona. "Scaricato Mancini, è arrivato De Boer, ma il risultato sul piano della prestazione non cambia: zero assoluto. La ragione è presto spiegata: mancano le qualità tecniche per costruire qualche cosa che assomigli a una squadra. Inutile ragionare su moduli, difesa a tre o difesa a quattro, se poi gli interpreti faticano a mettere in fila due passaggi consecutivi. Chi è deputato a iniziare la manovra nell’Inter? Medel? Kondogbia? Ripetiamo ciò che era già emerso nella passata stagione: non hanno le caratteristiche per svolgere quel compito (così come non le ha Felipe Melo). E Banega, acquistato come il salvatore della patria, è più trequartista che regista. Da ciò si capisce che il difetto originario non è stato corretto, e non lo si corregge andando in cerca di attaccanti o mezzepunte: serve un cervello, lì in mezzo, che faccia girare tutto il motore a pieno regime".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 22 agosto 2016 alle 11:37 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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