Erick Thohir domanmi torna a Milano e la Gazzetta dello Sport gli 'chiede' di far sentire il suo appoggio concreto a Mazzarri e non solo a parole, "er ribadire quanto Thohir ha sempre assicurato di persona al tecnico, ovvero che la società è disposta a supportarlo in ciò che chiede. Un appoggio non per forza solo a parole, che a volte sono un’arma a doppio taglio: almeno quelle su una conferma anche per lui, come per tutti, da vagliare solo a fine stagione hanno finito per mettere in bilico Mazzarri al di là delle intenzioni. E magari non gli hanno giovato, agli occhi della squadra". Affinché anche i giocatori sentano il vento del cambiamento: "A Livorno non hanno dato questa impressione, visto che sono emersi prestazioni e errori inconcepibili - «altri» rispetto ai limiti di squadra e non per questo meno influenti - da parte dei singoli. Saranno anche loro a dover sentire che attaccarsi solo a sfortuna, rigori non dati, difficoltà legate al cambio di proprietà, allo stesso mettere davanti a tutto la panchina di Mazzarri, sono diventati alibi troppo comodi per tutti (e a giudicare da lunedì sera qualcuno ne ha approfittato troppo). Che da qui al 20 maggio non c’è da salvare solo il futuro di Mazzarri, ma anche quello dell’Inter", spiega la Gazzetta. E ieri il dg Marco Fassone ha parlato con il tecnico, dopo la visione del match del Picchi: un segnale, in attesa di Thohir.

 

 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 aprile 2014 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print