La Gazzetta dello Sport accende i riflettori su Romelu Lukaku, attesissimo stasera per la gara tra Slavia Praga e Inter, ancor più dopo che nelle prime gare della fase a gironi non è riuscito a segnare. "Se ci fosse solo l’Europa, Lukaku sarebbe un mezzo-caso - si legge sulla rosea -, Conte dovrebbe difenderlo ricordando il lavoro per la squadra, i tagli, gli spazi che apre, eccetera eccetera. Invece non ce n’è bisogno, grazie all’impatto clamoroso e con pochi precedenti del gigante belga sulla Serie A. Resta la necessità di sbloccarsi, tanto più che il girone, un anno fa, per lui andò tutto in quella maniera: zero reti".

C'è un precedente incoraggiante. "Vale la pena ricordare che Milito proprio nel primo freddo stagionale, nell’Est Europeo, si sbloccò in Champions. Era la quarta gara del girone, Diego in campionato andava come un treno ma era rimasto a secco contro il Barça e aveva saltato per infortunio i due match europei successivi. A Kiev pareggiò al minuto 87, quando l’Inter era virtualmente a casa, dando il via alla rimonta completata da Sneijder. Si può fare anche prima, si può anche soffrire meno, ma se Lukaku dovesse segnare oggi, magari un gol decisivo, i tifosi possono far scattare qualche parallelo, e qualche sogno ad occhi aperti".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 27 novembre 2019 alle 09:17 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print