L'Inter va al Tardini e per vincere avrà bisogno del 'vero' Hernanes. "Arrivato al fotofinish nel mercato di gennaio, il primo vero colpo dell’era Thohir ha già dato un contributo importante, ma è il primo a sapere di poter fare molto di più - spiega la Gazzetta dello Sport -. Piombato in un cantiere continuo (parole di Mazzarri) e in uno spogliatoio pieno di califfi, Hernanes si è inserito con personalità e ha subito dimostrato capacità di sacrificio. L’ultimo anomalo periodo laziale infatti non l’aveva portato in nerazzurro al massimo della forma. Una leggera tendinopatia all’adduttore e poi un problema alla caviglia ne hanno condizionato il rendimento. Lui ha stretto i denti e giocato subito contro Sassuolo e Fiorentina (due vittorie), si è dovuto fermare contro il Cagliari e partire dalla panchina a Roma (due pareggi), per poi tornare a tempo pieno contro Torino e Verona, con altri due successi. Poi una fase altalenante, coincisa con lo stallo della squadra, in cui sotto sforzo riemergeva il fastidio alla gamba". Insomma, inizio travagliato, ma comunque positivo: finora il suo bilancio in nerazzurro recita una rete (Livorno) e due assist, entrambi da calcio d’angolo per la gioia di Samuel, contro Sassuolo e Sampdoria.

Hernanes, per il resto, ha aiutato la squadra con la classe che gli consente di gestire il pallone senza frenesia e geometrie illuminanti. L'intesa con Kovacic è decisamente in crescita e oggi il Tardini sarà un importante banco di prova.

 

 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 19 aprile 2014 alle 10:05 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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