Gran parte dei club di Serie A hanno intenzione di evitare il commissariamento della Federazione. "Ieri in via Rosellini si è tenuta una riunione informale che ha messo assieme il fronte delle 'riformiste': Juventus, Inter, Napoli, Roma, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Bologna, Cagliari - riferisce la Gazzetta dello Sport -. Praticamente tutte le storiche big (tranne il Milan) più club medio-piccoli con alle spalle solidi imprenditori. Il quorum per le elezioni è fissato a 14 voti, l’alleanza ne conta dieci e punta a convincere alcune indecise come Atalanta, Benevento, Spal, considerato che il contraltare Claudio Lotito può contare su un blocco di cinque (Lazio, Genoa, Chievo, Crotone, Verona, oltre all’incerta Udinese)". Il nuovo ad dovrebbe essere Sami Kahale, presidente per il Sud Europa Procter & Gamble in uscita: "Una soluzione che piace a Urbano Cairo e agli altri membri della commissione di Lega incaricata di esaminare i candidati, con la consulenza dei cacciatori di teste Egon Zehnder. Non va scartato, comunque, Luigi De Siervo, a.d. di Infront Italy, che continua a riscuotere un certo consenso ed è stato impegnato negli ultimi mesi nella progettazione del canale della Lega", spiega la rosea. Per quanto riguarda il presidente, invece, si cerca un profilo che rompa la tradizione, per cui appare tagliato fuori Gabriele Gravina, così come Ugo Marchetti, il candidato di Lotito.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 25 novembre 2017 alle 11:39 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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