"Serviva il capitano, in una notte da guerrieri. In mezzo ai buu e ai fischi del Philips Stadion serviva il carattere, servivano i muscoli, serviva la forza di chi non ha mai paura. E servivano i gol di Mauro Icardi. Lui aveva ridato speranza ai nerazzurri segnando contro il Tottenham a San Siro, lui dà la spallata al Psv che accende l’euforia dei 1.600 tifosi nerazzurri compressi in uno spicchio del Philips Stadion e spinge l’Inter un po’ più in là nella corsa alla qualificazione". La Gazzetta dello Sport incensa la prova dell'argentino, uno dei protagonisti della notte nerazzurra di Champions.

"Il gol numero 110 con l’Inter addosso è l’importantissimo apice, ma Mauro mai come stavolta è davvero tanto altro - sottolinea la rosea -. Dopo un inizio un po’ nascosto è venuto fuori: 9 conclusioni totali, quasi un record per lui (solo con l’Empoli nel 2015 è arrivato a 10). Comprese le quattro occasioni di testa divise tra i primi e i secondi 45’. Ma anche il passaggio smarcante per Vecino nel primo tempo, ad esempio. E poi la «presenza» in area nell’azione del gol di Nainggolan, che si infila dopo un suo tiro respinto dalla difesa Psv. E infine la voglia di essere importante e determinante anche in copertura (proprio così), pronto persino a spazzare un pallone in tribuna per scacciare dalla zona Handanovic le insidie olandesi e tenere con i denti il 2-1 acciuffato da lui e Radja". La prossima tappa sarà il Camp Nou, e anche lì Maurito vuole lasciare il segno.

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 04 ottobre 2018 alle 08:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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