Chi sarà l’anti-Juve? A questa domanda prova a rispondere Luigi Garlando che, sulla Gazzetta dello Sport, fa la radiografia delle possibili antagoniste dei bianconeri. In particolare, l'attenzione si poggia sulla rinnovata Inter di Spalletti.

"Non c’è avversaria della Signora che si sia rinforzata di più sul mercato - sottolinea Garlando -. L’Inter, che chiedeva i gol quasi solo a Icardi, ha rianimato un centrocampo anemico con il talento offensivo di Nainggolan che in 4 anni di Roma ha segnato una trentina di reti. La solitudine di Maurito è stata guarita anche dalla più bella sorpresa estiva: il giovane Lautaro Martinez, arrivato come opzione di scorta da covare per il futuro e diventato a suon di gol un titolare affamato di presente. L’esperienza e la qualità di De Vrij blindano ulteriormente una difesa che resta uno dei punti di forza della squadra. Handanovic offre garanzie che le altre di Champions, dopo la partenza di Buffon, Alisson e Reina, non possono permettersi. Skriniar, rivelazione della stagione scorsa, deve ancora riempire i suoi margini di miglioramento. Asamoah vive il destino dei sottovalutati: ci si accorge di lui più quando manca che quando c’è. Ma per tutti i ruoli che può coprire ad alto rendimento è un gran bell’acquisto. Il mancato arrivo di Modric rosicchia qualcosa alla perfezione. Persi Cancelo e Rafinha, la delega alla costruzione finisce quasi tutta tra i piedi di Brozovic. La palla a volte potrebbe incepparsi in uscita. Un centrocampista di qualità avrebbe aiutato palleggio e verticalizzazione. Vorrà dire che si useranno di più i binari di fascia, dove sfrecciano nuovi treni: Politano. Keita...". 

"Un anno fa Spalletti partiva da zero e impiegò mezza stagione per trovare i giusti principi di gioco - continua Garlando -. La svolta arrivò come l’abbassamento in mediana di Brozovic che impugnò il volante. Un anno dopo i nerazzurri hanno una marcata identità tattica che Roma e Napoli, ad esempio, devono ancora maturare. Il tecnico ha il pieno controllo della sua creatura e la piena fiducia delle società, come dimostra il fresco rinnovo fino al 2021 che aumenta la serenità del lavoro e promette futuro".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 15 agosto 2018 alle 10:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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