La Gazzetta dello Sport oggi ha intervistato anche Roberto Boninsegna, compagno di squadra di Mauro Bellugi. "L’ho appena sentito e l’ho trovato su di morale - ha detto Bonimba -. Ha un atteggiamento positivo. Bene così, forza Mauro, ti aspettiamo".

Che difensore era Bellugi?
"Completo, bravo nel gioco aereo e anche nell’impostazione. Aveva velocità e anticipo, era fisicamente forte, grintoso ma anche corretto. Aveva la tecnica di un attaccante, ma a volte esagerava, voleva fare i pallonetti, la giocata di fino, magari uscire dall’area palla al piede. Si cercava qualche rischio di troppo e io allora lo minacciavo: Guarda che se prendiamo gol, tu ti metti a correre... Aveva le qualità per fare lo stopper - io sono all’antica, non lo voglio chiamare difensore centrale - ma anche il libero. Ma secondo me era meglio da stopper". 

Dopo l'adido all'Inter, divenne un avversario.
"Un fastidio unico giocare contro di lui, mi parlava in continuazione, scherzava, mi provocava, cercava di distrarmi".

E fuori dal campo com’era?
"Un simpaticone, uno che amava gli scherzi, un tipo imprevedibile".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 23 dicembre 2020 alle 10:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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