CdS - Serve un’Inter all’italiana: che differenza nei numeri tra Serie A e Champions

Il Corriere dello Sport richiama l'Inter alla necessità di fornire una versione più vicina a quella mostrata finora in Serie A. Netto, infatti, il divario tra quanto mostrato nel torneo nazionale e quel che si è visto in Champions League. "Nelle prime 13 giornate di campionato la squadra ha concluso verso la porta avversaria una media di 17,8 volte a incontro e in 6,15 occasioni ha inquadrato lo specchio. Così facendo, oltre a poter contare sul terzo miglior attacco del torneo, sta viaggiando a una media di 2,23 reti segnate a incontro. Capitolo possesso palla: in Italia quello nerazzurro supera il 55%. E le occasioni concesse? Sono 12,23 a partita, appena 3,23 delle quali inquadrano i pali difesi da Handanovic. Le statistiche sono in parte “drogate” dalla maxi produzione offensiva contro il Verona (38 tiri, 11 nello specchio), ma il dominio interista in A è netto. In Europa, invece, le conclusioni verso la porta scendono a 11 di media con appena 4 nello specchio (1,5 i gol segnati di media); crolla il possesso palla (intorno al 42,5%), mentre aumentano i tiri concessi (13,75 quelli complessivi, 5 quelli nello specchio)".