Un "vincitore seriale", si è autodefinito Antonio Conte alcuni anni fa dopo aver vinto la FA Cup con il Chelsea. Definizione che secondo il Corriere dello Sport è decisamente appropriata per la carriera da calciatore e allenatore dell'attuale tecnico dell'Inter. Unica annata negativa quella del 2009/2010 con l'Atalanta, durata pochi mesi. 

"Al di là delle intempestive stilettate a una dirigenza che ha grandissimi meriti per aver saputo costruire nel corso degli anni un’Inter assai futuribile grazie a operazioni intelligenti e di prospettiva, Conte sul campo ha confermato di essere un grande allenatore sia per come ha migliorato il rendimento di tanti singoli (Martinez, Lukaku, Bastoni e Barella sono solo alcuni esempi) sia per l’organizzazione che ha dato al gruppo", scrive il Corsport. "Indipendentemente da come finirà questa stagione, infatti, con il presidente Zhang ci sarà un chiarimento perché a Nanchino le accuse di una società «debole» mosse dal tecnico non sono piaciute e per Suning sarà vietato ripeterle in pubblico. Pena il licenziamento per giusta causa che sarebbe possibile già adesso, dopo le frasi di Bergamo. La proprietà vuole andare avanti con Antonio, ma solo se quest’ultimo sarà convinto di farlo e capirà che non potrà né avere un altro mercato da 180 milioni di euro, come quello del 2019-20, né decidere ogni cosa. Per quello ci sono dirigenti di esperienza e dall’indubbio valore come Marotta, Antonello, Ausilio e Baccin".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 13 agosto 2020 alle 09:25
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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