Tra Roma e Cagliari è tutto fatto: 35 milioni più Defrel per Nicolò Barella. "Restano però altri due ostacoli da superare perché il trasferimento venga perfezionato: i calciatori devono accettare le rispettive destinazioni. E questo non è mai un dettaglio - avvisa il Corriere dello Sport -. È vero che Barella ha un accordo verbale con l’Inter. Ma è anche vero che il Cagliari intende vendere il suo diamante all’ammiratore più meritevole di indossarlo. Giulini, che peraltro è dichiarato tifoso interista, è stato chiaro con il giocatore: se l’Inter non pareggia l’offerta, Barella ha due strade davanti a sé. Andare alla Roma, come gli propone la società, oppure restare a Cagliari. Per il presidente il discorso non ammette repliche né rilanci, al momento. Ed essendo una giovane bandiera sarda, il ragazzo si è detto pronto a rispettare le esigenze della società che lo ha lanciato e valorizzato. Non sembra insomma un patto indistruttibile, quello che lo ha spinto per l’ambizione da Champions League verso l’Inter. È molto più forte la riconoscenza nei confronti del Cagliari".

E - sempre secondo il Corsport - la Roma ha anche l'arma Edin Dzeko da porter usare in suo favore. "Passato il 30 giugno, sistemata la questione dei conti, Pallotta non ha più fretta di venderlo. Soprattutto, non ai 10 milioni più un giovane (non Vergani) né ai 5 più D’Ambrosio che sono stati prospettati nei giorni scorsi - s ilegge -. Dzeko si è già accordato con Marotta, quindi la Roma non ha interesse a bloccarlo a un anno dalla scadenza del contratto. Non a caso Petrachi sta già pensando a Higuain come possibile sostituto. D’altra parte però in caso di scontro su Barella, Pallotta potrebbe alzare il muro sul centravanti".
 

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 30 giugno 2019 alle 11:22 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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