Da Spalletti a Pinamonti, passando per Conte. Sono questi alcuni dei temi trattati da Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, nell'intervista concessa a Il Foglio Sportivo. 

Su Spalletti:
“Non conta soltanto arrivare primo, ma anche raggiungere degli obiettivi. Prendo Spalletti: ha vinto in Russia, riportato il Napoli in Champions League dopo averlo fatto con l’Inter, trascinato in alto la Roma che per anni è stata la più bella d’Europa. Le sue squadre fanno un calcio stupendo, giocano per la porta avversaria e in questo lui ha saputo anticipare i tempi. Luciano è un giochista che ha tracciato un solco e, già per questo, risulta vincente”. 

Su Conte:
“Anche lui però lascia dei solchi. Vittorie a parte, le sue squadre sono molto riconoscibili. A me è capitato di strappare punti su campi difficili pensando solo a difendere, ma a fine partita non ero mai felice. Per questo sono sicuro che nel tempo a Empoli si ricorderanno di come giocava la mia squadra”.

Su Pinamonti in prestito secco dall’Inter:
“Un professionista serio. Non ha paura e ha dimostrato di esserci sempre con i suoi gol. È stato importante il confronto con Conte e i top player dell’Inter, ora non può che continuare a migliorare. Se sarà da Nazionale dovrà dirlo Mancini, per volare in una delle top quattro del nostro campionato, invece, dipenderà solo da lui”.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 maggio 2022 alle 11:34
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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