SOMMER 5,5 - Le scorie di Monaco di Baviera e la pausa probabilmente non gli hanno fatto bene, perché non entra in campo con i suoi abituali riflessi: lento nel tuffarsi sul colpo di testa vincente di Sergio Ramos, poco reattivo sul sinistro dalla distanza di Canales che si stampa sul palo.

PAVARD 6 - Prova a entrare subito in partita con un destro dalla distanza che chiude un ottimo palleggio della sua squadra, spedendolo però in un'altra contea. Difensivamente non deve fronteggiare molti grattacapi, per questo dedica la maggior parte del suo tempo alla costruzione, coprendo le spalle a Darmian quando il collega di fascia scatta verso il fondo. DAL 58' LUIS HENRIQUE 6 - Qualche spunto apprezzabile alla sua prima in nerazzurro. Non ha gli spazi che sognerebbe, però non perde palloni e non forza inutilmente l'uno contro uno.

ACERBI 6 - Sembra il classico giorno in ufficio in cui allontana con un colpo di mano ogni pensiero negativo e lo fa con la solita nonchalance. Però quando incrocia le spade con un altro veterano come Sergio Ramos se lo perde nel cuore dell'area e gli permette di staccare libero e freddare Sommer. Quando l'Inter alza il baricentro, e accade spesso, resta praticamente l'ultimo baluardo a protezione della sua porta.

BASTONI 6,5 - L'Inter attacca soprattutto dalla sua corsia e lui è uno dei motori principali della spinta. Però è da un suo pallone perso banalmente che nasce il corner da cui Sergio Ramos fa fare brutta figura ad Acerbi e Sommer. Le spalle però sono abbastanza larghe per non rimuginare più del dovuto e il difensore riprende dove aveva lasciato, martellando con Carlos Augusto la fascia destra dei messicani e servendo a Barella un pallone da sfruttare meglio.

DARMIAN 6 - Più spregiudicato del solito, attacca spesso la profondità senza palla aspettando il lancio dalle retrovie e provando a non finire in offside. Missione compiuta spesso, sfruttando i movimenti non sempre precisi della linea difensiva centramericana. Peccato che al 22' sprechi l'ottimo lavoro di Barella calciando alto un pallone che meritava un trattamento migliore. Nel secondo tempo si abbassa e lascia il proscenio a Luis Henrique.

BARELLA 6,5 - Quando accelera va a velocità doppia di chiunque, anche se l'Inter spinge meno a destra nella sua porzione di centrocampo è sempre attivo, pronto ad avventarsi sui palloni vaganti e ripulirli, oppure a cercare l'imbucata per gli attaccanti o gli esterni. Qualche imprecisione (calcia male sull'assist di Bastoni) che non sporca un giudizio positivo al servizio della squadra e sempre alla ricerca di soluzioni alternative, come gli assist (gettati al vento) a Darmian e Zalewski.

ASLLANI 6,5 - Gioca in scioltezza, per nulla infastidito dalle fasi di aggressione alta dei messicani che lo mettono nel mirino appena riceve il pallone. L'albanese alza la testa e lo distribuisce serenamente al giocatore più libero, senza fare lo sborone. Accarezza il pallone con i tempi perfetti quando esegue lo schema da calcio piazzato che porta al pareggio di Lautaro. Nel complesso tanta sostanza, anche quando c'è da mettere il piede. DAL 69' SUCIC 6 - Ha l'atteggiamento dello scolaro al primo giorno di scuola, non vuole dare una brutta impressione e si limita appunto a giocate 'scolastiche'. Ha il merito però di muoversi molto e di liberarsi del pallone con i tempi giusti.

MKHITARYAN 6 - Va in difficoltà soprattutto quando il Monterrey alza la linea difensiva e gli nega almeno la metà delle opzioni per liberarsi in modo costruttivo del pallone. Più del dinamismo deve affidarsi alla tecnica per mantenere il possesso, anche se non sorprende che sia il suo senso del posizionamento a fare la differenza soprattutto quando bisogna interrompere sul nascere le velleità avversarie. Migliora con il trascorrere dei minuti, nulla di nuovo sotto il sole. DAL 78' ZALEWSKI 5,5 - Entra da trequartista con l'obiettivo di seminare il panico tra le maglie messicane. Barella gli serve un pallone che il polacco calcia male, gettando al vento un'ottima occasione.

CARLOS AUGUSTO 6,5 - Spinta continua a sinistra, dove cerca di evitare continuamente la trappola del fuorigioco e quando ci riesce procura più di un mal di testa alla difesa del Monterrey. Non è una coincidenza se è il brasiliano a servire l'assist che Esposito cestina a tu per tu con Andrada e se è sempre lui, dall'insolita posizione di destra, a mettere Lautaro nelle condizioni di segnare uno dei suoi gol più facili. DAL 69' DIMARCO 6 - Ha subito una palla apprezzatissima sul sinistro dentro l'area di rigore, ma calcia male per eccesso di foga. Appena può alza la testa e inizia a mettere in area palloni.

MARTINEZ 6 - Continua a timbrare il cartellino, con un gol tra i più semplici della sua carriera che corona una prova come sempre di grande abnegazione. Galleggia sulla trequarti per sfuggire dai radar messicani, è rapido a girarsi e a smistare con i tempi giusti. Non accetta compromessi e se necessario va anche a muso duro contro chi provoca. Potrebbe essere più cattivo negli ultimi metri: grave l'errore su quello che era un rigore in movimento.

S. ESPOSITO 6 - Per essere uno di passaggio si ritrova titolare all'esordio ufficiale dell'Inter nel Mondiale per Club. Niente male. Ne è trascorso di tempo dal 21 dicembre 2019 quando esordì minorenne contro il Genoa al fianco di Lukaku. I chilometri percorsi in questi anni si vedono, sa stare in campo, si trova a proprio agio con i compagni e il peso della maglia è più leggero. Troppo leggero però è lui quando si divora il gol del pareggio calciando addosso ad Andrada. DAL 58' THURAM 5,5 - Prova a mettere rapidità negli ultimi 20 metri, contro un avversario arroccato dietro che certamente non gli facilita il compito. Qualche sponda o difesa del pallone che pagano scarsi dividendi, non ha l'impatto che ci si aspettava.

ALL. CHIVU 6 - Non ha molto tempo per preparare la partita, anche perché da sua stessa ammissione non conosce l'avversario. Si fida dunque dei suoi giocatori e lancia dal primo Esposito. Nel complesso i suoi meriterebbero di vincere, ma non creano abbastanza occasioni che nobilitino il corposo fraseggio e il possesso palla. Nella ripresa cambia tanto anche tatticamente, senza ottenere risultati sperati. Mezzo passo falso all'esordio, ma è solo l'inizio.


MONTERREY: Andrada 6,5, Medina 6, Sergio Ramos 7, Guzman 6, Chavez 5,5 (dal 58' Aguirre 6), Canales 6,5 (dal 90' Rojas sv), Rodriguez 6,5, Torres 6 (dal 58' Deossa 5,5), Arteaga 6, Ocampos 6 (dal 90' Cortiso sv), Berterame 5,5 (dal 78' Ambriz sv). All. Torrent 6,5


ARBITRO: SAMPAIO 6 - Non commette grandi errori, vede bene negli episodi più difficili anche se permette troppo ai messicani (e al portiere Andrada) di proteggere il risultato perdendo tempo. Nel finale qualche fischio generoso a favore del Monterrey, ma non influisce sull'andamento della partita.
ASSISTENTI: Boschilla 6 - Pires 5,5
VAR: Gallo 6

Sezione: Pagelle / Data: Mer 18 giugno 2025 alle 05:06
Autore: Fabio Costantino
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