Promesse non mantenute, rilanci, rifiuti, ultimatum, braccio di ferro, opinioni legittime, pareri non richiesti. E poi parole, parole, parole. Nella trattativa Ademola Lookman c'è tutto il repertorio del calciomercato: manna per chi si occupa di calcio in un'estate sostanzialmente povera di picchi adrenalinici. Una trama talmente fitta e colma di colpi di scena da risultare quasi studiata ad hoc. E si sa: a pensare male...

Ieri il "no" dell'Atalanta al 42+3 dell'Inter per l'attaccante nigeriano. "Incedibile", si era sparsa la voce. E invece tutt'altro: semplicemente i Percassi vogliono più soldi. Quanti? Boh. Non si sa, non è stato specificato. Marotta, Ausilio e tutta Oaktree cosa faranno? Rilanceranno di nuovo? Molleranno la presa? Non si sa neppure questo.

L'unica certezza è la solenne incazzatura di Ademola, che ha letteralmente cancellato la Dea da ogni suo profilo social. Un segnale forte di questi tempi, considerando il peso dei messaggi pubblici su internet. Il nigeriano ha sbroccato e c'è da capirlo: questa sarebbe la seconda volta che l'Atalanta si rimangia la parola di lasciarlo partire. Una promessa che risale addirittura all'estate 2023, quando gli fu assicurato che, 12 mesi dopo, sarebbe potuto andare in una big. Ma lo scorso anno a partire fu Koopmeiners e stavolta il suo posto potrebbe essere preso da Retegui. Impuntarsi per qualche milione fa sorridere a fronte, appunto, di un accordo sulla separazione confermato pure dallo stesso Luca Percassi.

Finisce così? Sicuri sicuri?

Sezione: Editoriale / Data: Sab 02 agosto 2025 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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