Da ieri Ademola Lookman è solo un calciatore della nazionale nigeriana. Questo quanto si evince andando a farsi un giro sui suoi profili social ufficiali: rimosso qualsiasi riferimento all'Atalanta. Il motivo? Semplice: la promessa non rispettata dal club bergamasco, ossia lasciarlo andare in una big in caso di offerta congrua. Evidentemente, secondo il nigeriano e il suo entourage, l'offerta dell'Inter da 45 milioni bonus compresi era ed è congrua; non accettarla significa per loro rimangiarsi la parola data.

Finora - come sottolinea il Corsport - Lookman aveva mantenuto un basso profilo, ma da ieri è andato palesemente alla rottura con il club di Percassi, che pure pubblicamente aveva ammesso che sì, Ademola aveva chiesto la cessione e che loro erano pronti ad accontentarlo. "Ed è una frattura difficile da ricomporre in tempi brevi - si legge -. Per andare all’Inter aveva rifiutato una proposta di rinnovo con i bergamaschi più ricca del contratto che avrebbe trovato a Milano, addirittura 5 milioni di euro netti a stagione. Se non altro l’infortunio al polpaccio dal quale si sta riprendendo ha evitato il peggio, e cioè che tutto questo accadesse durante la trasferta dell’Atalanta, partita ieri pomeriggio per Lipsia dove stasera giocherà in amichevole".

Quale scenario adesso? Il quotidiano sottolinea come l'Inter abbia fatto tutti i passi giusti, informando l'Atalanta quando la trattativa stava diventando seria, trovando l'accordo col ragazzo e formalizzando un'offerta certamente non banale, migliorata dopo l'approccio iniziale di 40 milioni secchi. La risposta di ieri ha lasciato interdetti: non tanto per il "no", finanche prevedibile, quanto per il non aver indicato un prezzo. "C’è da arrivare a 50? Basta dirlo: si lima qualcosa da qualche parte, si prova a inserire un giocatore nell’operazione, insomma si cerca di trovare una soluzione che stia bene a tutti - spiega il CdS -. Senza dare un prezzo a Lookman è impossibile trattare. Si può solo dedurre, e questo vale per l’Inter come per il Napoli, che si debba andare oltre i 50 milioni, provando a indovinare la cifra esatta come in una puntata di 'Ok, il prezzo è giusto'. Ai contabili dell’Atalanta, d’altra parte, serve la calcolatrice per determinare la percentuale di rivendita da destinare al Lipsia. Lookman era costato 10,85 milioni di euro, dopo tre anni di ammortamento il suo cartellino pesa 4,34 milioni di euro ed è questa la cifra da sottrarre al prezzo di vendita per calcolare la quota da girare ai tedeschi. In questo caso sarebbe il 15% della plusvalenza: vendendolo a 45, al Lipsia andrebbero 6 milioni; a 50, invece, ai tedeschi ne spetterebbero 6,8".

E allora adesso pesa e non poco la presa di posizione di Lookman, deciso ad andare all'Inter. "Da una parte l’Atalanta deve immaginare una strategia per disinnescare del tutto il caso Lookman se alla fine restasse davvero a Bergamo; dall’altra (lettura maliziosa) avrebbe una giustificazione in più agli occhi dei suoi tifosi - «è Ademola che vuole andare via a tutti i costi» - in un’estate in cui i bergamaschi hanno già perso Gasp e poi Retegui, senza avere ancora portato a casa il sostituto del centravanti della Nazionale", si legge. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 agosto 2025 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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