J. MARTINEZ  6 - Trascorre una serata tranquilla, solo il diagonale di Sarr al quarto d'ora giustifica la sua presenza: tiro centrale ma improvviso, quindi velenoso, che lo spagnolo respinge bene. 

BISSECK 6 - Il vocabolario del difensore tedesco non contempla la parola 'fatica'. Unico superstite dello spettacolare e dispendioso match di Barcellona, si propone in avanti ogni volta che ne ha la possibilità, tanto le spalle coperte sono sempre coperta da Darmian. Esce dal campo dopo quasi 70' dopo una prestazione senza infamia e senza lode. DAL 69' DIMARCO 6 - Pochi istanti dopo il suo ingresso in campo deve fare da schermo a un tiro di Tchatchoua che si annunciava insidioso. Sull'altro lato del campo cerca il golazo con un tiro al volo che va lontano dalla porta veronese). 

DE VRIJ 6,5 - Definirlo una riserva è un insulto alla sua carriera, che anche oggi si arricchisce dell'ennesima prestazione solida. Il duello con Sarr, giocatore fisico e veloce, è l'unico degno di nota in una serata soporifera. 

CARLOS AUGUSTO 6,5 - Valentini testa immediatamente il suo livello di concentrazione mettendo un pallone nell'area piccola che diventa antipatico: il brasiliano c'è. E continuerà a essere presente nella partita fino alla fine, in entrambe le fasi.  

DARMIAN 6 - In campo per dare un turno di riposo alla versione deluxe di Dumfries da rimettere in mostra in Champions tra tre giorni, il computerino - nella definizione di Bergomi - è chiamato a svolgere il lavoro di copertura preventiva quando i compagni si fanno trovare fuori posizione. A volte arriva fuori tempo massimo, come al 23', quando falcia Suslov e si prende il giallo. Sanzione che non lo condiziona, ma al massimo lo obbliga ad alzare la soglia dell'attenzione. 

FRATTESI 6 - Anche se il contesto attorno a lui è diverso, finisce sempre per nascondersi dentro le pieghe della partita. E' chiaro che il compito di mezzala inzaghiana non gli si addice, almeno quando c'è da costruire.  Negli inserimenti senza palla, invece, è tra i migliori in circolazione, peccato per lui che al 18' Arnautovic preferisca passarla a Correa. Insolitamente gli riesce anche il lavoro di rottura, come dimostrano i diversi palloni recuperati. 

ASLLANI 6,5 - Non sarà Calhanoglu, ma i rigori abbiamo capito che li tira bene: freddo dal dischetto, sblocca la partita spiazzando Montipò. Al 44' va a tanto così dalla doppietta, pescando sempre dal repertorio del play turco, con un tiro dalla distanza che dà l'illussione ottica del gol ad alcuni tifosi. Poco dopo si traveste da assistman dando l'opportunità di segnare il 2-0 ad Arnautovic, che spreca di testa. 

ZIELINSKI 6 - 'Dobbiamo fare segnali importanti al mister', aveva detto in sede di presentazione della partita. Segnali che, per quel che vale visto il livello dell'avversario, il polacco ha mandato nella prima da titolare dopo il lungo infortunio. DAL 68' MKHITARYAN 6 - Figurati se riposa. Anche in una partita così, Inzaghi, tramite Farris, decide che sia saggio fargli fare dei minuti per tenerlo caldo in vista di Barcellona, forse per fargli dimenticare quel gol annullato per centimetri al Montjuïc. L'armeno risponde con serietà rendendosi utile alla causa. 

ZALEWSKI 6,5 - Si prende i primi applausi al 10', dopo un assolo sulla fascia, concluso con un tiro centrale. Riappare nella partita alla mezzora, per pennellare un pallone interessante verso il secondo palo su cui Arnautovic non ci arriva di poco. In generale, è uno dei pochi, anche per caratteristiche, a dare la sensazione di poter creare qualche pericolo quando entra in possesso palla. Lotta contro la noia. (DALL'83 ACERBI SV).

ARNAUTOVIC 6 - Il suo colpo sotto in area, al 6', manda in tilt Valentini che commette una sciocchezza toccando la palla con la mano e regalando un calcio di rigore agli avversari. Lavora bene spalle alla porta, giocando spesso a uno-due tocchi. E' protagonista di alcune belle combinazioni nel traffico che si crea vicino all'area scaligera, anche se difetta in precisione nei momenti decisivi. (DAL 76' TAREMI SV)

CORREA 5,5 - E' lui l'attaccante che si abbassa fino alla linea di metà campo per azionare l'inserimento di ali e mezzali. Gioco che esce raramente, visto che la manovra è poco fluida. Gioca sempre al servizio dei compagni, a volte è persino troppo altruista. O forse ha semplicemente l'autostima ai minimi per tentare qualcosa di più. Al 55' spreca con una verticalizzazione pigra un contropiede potenzialmente letale. 

ALL. FARRIS 6 - Neanche a farlo apposta, da vice, si trova a guidare una squadra di riserve prima dell'appuntamento più importante della stagione. Tra meccanismi impossibili da mandare a memoria e un turnover poco scientifico che mette in crisi le motivazioni, il secondo di Inzaghi vive una serata piuttosto tranquilla, che si mette subito in discesa grazie al vantaggio lampo. E l'Inter, quantomeno può continuare a sperare anche in campionato. 

VERONA: Montipò 6; Daniliuc 6, Valentini 5, Frese 6; Tchatchoua 6, Serdar 5,5, Niasse 5,5 (dall'80'Kastanos sv), Duda 5,5 (dall'80' Tengstedt sv), Bradaric 5,5 (dal 92' Livramento sv); Suslov 5,5 (dal 69' Bernede sv); Sarr 6 (dal 69' Mosquera sv). All. Zanetti 5,5. 

ARBITRO: Manganiello 5,5 - Si perde in diretta la respinta pallavolistica di Valentini in area di rigore. Il santo VAR lo corregge e gli permette di assegnare il penalty all'Inter. Per il resto, amministra abbastanza bene, anche se spesso intralcia l'azione dei 22 in campo con un posizionamento scorretto in campo. 
ASSISTENTI: Perrotti 6 - Del Giovane 6
VAR: Paterna 6,5. 

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Sezione: Pagelle / Data: Sab 03 maggio 2025 alle 22:36 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari
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