HANDANOVIC 4 - Dopo l'erroraccio e mezzo di Verona, stavolta la combina davvero enorme: saponetta su angolo innocuo e Belotti fa centro. Sta per ripetere la topica su Ansaldi, ma riesce a trattenere il pallone a pochi centimetri dalla linea di porta. Salvato dalla traversa nella ripresa, poi solo un brivido su destro di Millico nel finale. Sveglia.

GODIN 8 - Ecco il vero Godin. Il più sicuro del pacchetto arretrato e anche il più propositivo. Ci mette vigoria e iniziativa, qualità che parevano sopite, rispondendo presente alla chiamata di Conte. Il gol, primo in maglia nerazzurra, non è altro che la ciliegina sulla torta. (Dal 76' SKRINIAR 6 - Entra per puntellare il pacchetto arretrato e fa il suo dovere).

DE VRIJ 7 - Solita lucidità anche nei momenti più delicati. Spesso inoperoso, si destreggia da par suo quando viene chiamato in causa. Da aggiungere anche un urlaccio ad Handanovic reo di essere pigramente rimasto in porta in un'azione all'interno dell'area.

BASTONI 7 - Si fa vedere spesso e volentieri nella metà campo avversaria sebbene con alterne fortune. Cresce alla distanza, risultando perfino devastante nelle sue scorribande offensive. Ancora qualcosa da migliorare in marcatura.

D'AMBROSIO 6,5 - Preferito inizialmente a Candreva, prova a inserire il turbo sulla fascia di competenza, ma spesso manca l'ultimo spunto. Cala col passare dei minuti e arriva puntuale il cambio. (Dal 71' CANDREVA 5,5 - Non fa mancare il solito apporto di quantità, ma spreca una ghiotta palla per il 4-1 e perde un paio di palloni sanguinosi).

BROZOVIC 7 - Un po' regista e un po' mediano, si alterna nel lavoro in mezzo al campo e corre in lungo e in largo. Lo fa per 90 minuti, alla faccia di chi in settimana ha voluto esagerare con le accuse per le note vicende (comunque giustamente sanzionato dal club). Dai suoi piedi nasce l'azione dell'1-1.

GAGLIARDINI 6,5 - Ci mette impegno e corsa. Ha pure una ghiotta chance nel primo tempo, ma sparacchia malamente addirittura in fallo laterale. Sirigu gli nega la gioia della rete su tap-in ravvicinato. Fisicamente tra i più pronti e lo fa sentire.

YOUNG 7,5 - Ancora lui e non Biraghi, la scelta di Conte è quella di dare continuità anche a sinistra. All'inglese di certo non manca spirito e dinamismo, ogni tanto rallenta troppo la giocata. Si scatena nel secondo tempo con gol e tocco sotto per avviare l'azione del 3-1: delizie. (Dal 71' BIRAGHI 6 - Si piazza sulla sinistra nell'ultima fetta di match e risulta prezioso nei ripiegamenti).

BORJA VALERO 7 - Lo spagnolo si danna l'anima per non fornire agli avversari un punto di riferimento e l'avvio è promettente. Poi, dopo lo svantaggio, le maglie granata si fanno ancora più fitte e fatica a trovare spazio. Lo ritrova nel secondo tempo quando viene fuori l'intelligenza tattica.

SANCHEZ 7,5 - Ancora dal 1', il cileno ci mette la solita generosità e anche qualità quando gli arrivano palle giocabili, ma talvolta la scelta non è quella azzeccata. Poi esplode: assist per Godin e giocate da leccarsi i baffi. La fotografia della serata è il recupero su Izzo che poi gli permette di innescare Lautaro per il tris. Se fosse stato sempre sano...

LAUTARO 7,5 - Appare più sereno rispetto alle ultime uscite. Tenta qualche giocata delle sue e va vicino al gol da posizione defilata: Sirigu ne capisce le intenzioni. L'assist per l'1-1 lo sblocca e, non a caso, trova anche il gol (con deviazione) del 3-1. Finalmente. (Dall'83' ERIKSEN sv).

ALL. CONTE 7,5 - La sua Inter parte bene, convinta, con pressing alto e combinazioni rapide. La doccia gelata dello svantaggio, però, fa sgonfiare la brillantezza e la manovra diventa arruffata. La magia torna prepotente nella ripresa, con tre gol nell'arco di pochissimi minuti: la ferocia tanto voluta. E rieccolo al secondo posto. Poteva essere il baratro, invece rivede la luce.

TORINO: Sirigu 7; Izzo 5, N'Koulou 5,5, Bremer 6; De Silvestri 5,5 (64' Singo 6), Meité 5,5 (64' Lukic 5,5), Rincon 5,5, Ansaldi 6 (64' Berenguer 5,5), Aina 5,5; Verdi 5 (76' Millico 6), Belotti 6,5. All. Longo 5,5.

ARBITRO: MASSA 5,5 - Si perde nella routine. Bravo nel giudicare il tocco di petto di Bastoni, non vede il fallo su Borja dal quale nasce l'angolo dello 0-1. Severo con Godin, non con N'Koulou. Dà un vantaggio cervellotico su Sanchez fermato ai 16 metri. Grazia Izzo più volte e s'incaponisce nel lasciar giocare anche dopo falli evidenti. In una parola: impreciso.

ASSISTENTI: Di Iorio 6 - Bottegoni 6,5.

Sezione: Pagelle / Data: Lun 13 luglio 2020 alle 23:48
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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