HANDANOVIC 6 - Mai chiamato direttamente in causa nel primo tempo, inaugura la ripresa raccogliendo la palla dal sacco dopo l'assolo di Valoti e il primo tiro del match. Da lì in poi controlla i tentativi imprecisi degli ospiti rispondendo presente su Murgia e Floccari.

D'AMBROSIO 6 - La duttilità lo porta ad arretrare il raggio d'azione di qualche metro rispetto a Torino, completando il terzetto difensivo e dando fiato a Godin per poi rispostarsi sulla fascia dopo l'ingresso in campo dell'uruguaiano. Quando ha occasione si sgancia e va al cross, ha sulla testa l'occasione del raddoppio ma non inquadra la porta.

DE VRIJ 6,5 - Dimostra tutte le sue qualità quando mura letteralmente Valoti, lanciato in campo aperto dopo pochi minuti di gioco. Imposta e legge bene le azioni avversarie, ma nonostante la scivolata non riesce a chiudere il destro vincente dell'8 di Semplici. 

SKRINIAR 6 - Controlla la sua zona di competenza con attenzione, duellando di fisico con Petagna e coprendo le spalle a Lazaro. A volte ricorre al fallo rischiando anche un giallo pesante e quando può non rinuncia alla giocata in verticale a cercare le punte, poi si fa saltare con troppa facilità da Valoti nel gol che riapre il match.

CANDREVA 6,5 - Fa su e giù sulla fascia tenendo a bada Reca, su cui garantisce costante raddoppio di marcatura e generoso ripiegamento. Tatticamente perfetto, completa la prestazione con il perfetto cross per il colpo di testa vincente di Lautaro. (DAL 79' GODIN SV)

VECINO 6 - Nei primi minuti di gara fa rumoreggiare San Siro per qualche finezza di troppo, ma dà sempre un senso di pericolosità con i classici inserimenti senza palla. Meglio nella ripresa, quando si aprono gli spazi e trova più metri per le iniziative personali.

BROZOVIC 7 - Insostituibile e instancabile, trova regolarmente posto in mezzo al campo in un periodo di grande emergenza per la mediana. Paziente e lucido, detta i ritmi e orchestra con sapienza la manovra nerazzurra. Avvia da terra l'azione del vantaggio firmato Lautaro e cerca invano la via del gol. Macina chilometri anche se costretto agli straordinari.

GAGLIARDINI 5,5 - Tocca pochi palloni e non sempre nella giusta maniera, dedicandosi principalmente alla fase di interdizione. Compare e scompare dalla partita, estraniandosi dal gioco forse anche a causa di una non brillante forma fisica. A poco più di 10' dalla fine zoppica e chiede il cambio. (DAL 79' BORJA VALERO SV)

LAZARO 6,5 - Conte sfrutta il momento di fiducia e gli affida la gestione della corsia di sinistra dove corre e si propone con frequenza, rinnovando il duello con Strefezza e soci in entrambe le fasi di gioco. Crea qualche situazione pericolosa applicandosi anche nei calci da fermo ed abbandona il campo tra gli applausi di San Siro. (DAL 75' BIRAGHI SV).

LAUTARO 7,5 - La regola del gol spacca-match nei primi 30' trova immediata applicazione anche nel pomeriggio di San Siro, quando dopo un quarto d'ora si invola verso la porta palla al piede e fulmina Berisha con un magistrale diagonale in corsa. Pressa tutti e gioca per i compagni, offrendo la replica della doppietta della dolce notte di Praga con l'incornata che vale il 2-0. Si divora la tripletta, San Siro lo acclama comunque in un momento magico.

LUKAKU 6,5 - Svaria su tutto il fronte d'attacco, aprendo spazi invitanti e garantendo respiro spalle alla porta nei momenti opportuni. Non trova la rete, ma fa partire l'azione del raddoppio aprendo il gioco su Candreva dopo un intelligentissimo movimento ad uscire e prova a regalare la tripletta a Lautaro con due giocate da fuoriclasse.

ALL. CONTE 6,5 - Dopo il regalo di pranzo gentilmente servito dal Sassuolo, ha sul piatto la ghiotta possibilità di far tornare l'Inter (in solitaria) in vetta alla classifica. Azzanna la Spal già nei primi 45', guadagnandosi in anticipo i cori ad hoc della Curva Nord a cui risponde con un applauso, anche se nella ripresa tornano a galla i fantasmi della 'Pazza Inter'. L'Inter di Conte però ha fame e sa soffrire, completando il sorpasso sulla Juventus. 

SPAL: Berisha 6,5; Tomovic 5, Vicari 5,5, Igor 5,5 (dall'82' Jankovic sv); Strefezza 5 (dal 42' Cionek 5), Kurtic 6, Valdifiori 5 (dal 70' Floccari 6), Murgia 5,5, Reca 5,5; Valoti 6,5 Petagna 6. All. Semplici 5,5.

ARBITRO: IRRATI 6 - Gestisce con calma una partita che si innervosisce nella ripresa, ricorrendo poche volte ai cartellini e limitandosi ai richiami verbali. Si affida al Var e lascia correre gli episodi che coinvolgono Lautaro e Tomovic nell'area di rigore biancazzurra (uno dubbio), così come il contatto De Vrij-Petagna.
ASSISTENTI: Caliari 6 - Vecchi 6.

VIDEO - IL TORO ESALTA TRAMONTANA: DOPPIETTA DA URLO

Sezione: Pagelle / Data: Dom 01 dicembre 2019 alle 17:02
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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