JULIO CESAR 6- – Salva mezzo gol in occasione del primo pareggio di Matip, deviando su Papdopoulos da pochi centimetri. Ne salva uno completo su Jurado, poi non è fortunatissimo in occasione della rete di Edu. Non ha colpe sui primi due gol presi nella ripresa, graziato da Jurado e Farfan, ma quando Edu infila il quinto gol, lui nemmeno prova a tuffarsi: è il segnale della resa definitiva.

MAICON 4 – Il suo colpo di testa all’indietro regala allo Schalke 04 il corner dal quale scaturisce l’1-1; imbecca Eto’o in off-side, sbagliando nel non servire Cambiasso e Sneijder che reclamavano la sfera. E’ una delle poche volte in cui si fa vedere in avanti, poi complice il tracollo nella ripresa, tocca pochi palloni.

RANOCCHIA 4,5 – Travolto dagli eventi anche il giovane centrale: debutta con un’ingenuità su Edu che per fortuna tampona in tempo; latita sul primo gol tedesco, poi si fa anticipare da Edu sul 2-2. E soffre molto la vena di Raul, sul quale prova a immolarsi per evitare il gol del 2-3. L’autogol completa il disastro, mitigato minimamente da quel palo rocambolesco che precede di qualche secondo la cinquina di Edu.

CHIVU 4 – Primi minuti promettenti, poi anche lui ha le sue brave difficoltà a contenere le sfuriate avversarie. Doppiato da Edu nell’azione del secondo pareggio e uccellato da Raul nel sorpasso. Ironia della sorte, colleziona il secondo rosso in tre giorni, lasciando la squadra in 10 (anche se il secondo giallo appare molto fiscale) anche questa volta.

ZANETTI 6 – Il finisseur della squadra nerazzurra: i gol dell’Inter nascono da azioni orchestrate dai suoi piedi. Poi, è l’unico che in difesa prova a metterci più di una pezza andando anche a chiudere in diagonale. E’ lui, però, a non alzarsi col resto della difesa consentendo a Raul di girarsi e colpire.

CAMBIASSO 5 – Nel ruolo di centrocampista di sinistra si sente fuori posto, non potendo fare il suo gioco. Bisogna poi chiedergli perché rifiuta il tiro a tu per tu con Neuer preferendo il velo per Stankovic che perde l’attimo. Nota positiva, l'unica di una serata choc anche per il Cuchu, l’intelligente torre di testa con la quale regala a Milito la rete del 2-1.

THIAGO MOTTA 4 – Tanti, troppi errori, su entrambe le fasi di gioco. Non garantisce il filtro necessario lasciando la difesa troppo in balia delle ondate dei biancoblu di Rangnick. E anche in attacco, non compie mai una scelta esatta. DAL 76’ NAGATOMO SV – Almeno un po’ di corsa ce la mette, anche se a babbo morto da un po’.

STANKOVIC 6 – Passa in pochi minuti dall’esaltazione per la démi-volée da centrocampo con la quale buca dopo pochi secondi la porta di Neuer al dolore per lo scontro con Baumjohann (con annessa ammonizione) che purtroppo lo costringe, pur stringendo i denti (e latitando un po’ sul gol di Matip), ad alzare bandiera bianca. DAL 23’ KHARJA 5 – Sempre in ritardo nelle decisioni, vanifica un paio di azioni importanti. Leonardo fa uscire lui dopo l’espulsione di Chivu. DAL 63’ CORDOBA 5 – Il colpo di testa troppo centrale finito nelle mani di Neuer è l’ultima sentinella, oltre che del fiato, anche dello stato d’animo di una squadra che vede materializzarsi tutti insieme gli spettri che sembravano allontanati.

SNEIJDER 5,5 – La palla servita a Cambiasso è di una precisione chirurgica. Prova ad orchestrare la manovra, ma talvolta è ignorato dai compagni e talvolta si lascia troppo prendere dalla carica agonistica. Leonardo gli chiede maggiore spinta offensiva, lui ci prova ma purtroppo va troppo presto, come del resto tutta l’Inter, in debito d’ossigeno,

ETO’O 5,5 – Si dimena per tutto il fronte offensivo, anche con qualche numero, cercando quella posizione ideale che non trova. Quando buca la rete, lo fa in fuorigioco netto. L’intesa con Milito si vede a sprazzi. Ad inizio ripresa Neuer gli dice no con una parata capolavoro. Altra occasione fallita dopo il 2-4, con un tiro che diventa un passaggio largo per Milito. Prova a caricarsi una squadra affranta sulle spalle,il quinto gol stende anche lui.

MILITO 6 – Il Principe, almeno per un tempo, c’è: mette lo zampino nel gol del vantaggio costringendo Neuer al carpiato che gli risulterà letale; malgrado incappi spesso nella trappola del fuorigioco, il Principe fa molto movimento ritornando il polo d’attrazione degli attacchi interisti. Il premio è il gol del 2-1. E su di lui ci starebbe anche un rigore per contatto con Uchida. Dopo un minuto della ripresa, però, si divora la rete del 3-2 quasi come fece Eto’o sabato scorso. Il gol mangiato che forse segna il solco del match.

ALLENATORE: LEONARDO 4,5 – Troppo bello l’inizio col gol di Stankovic. Troppo bello e troppo illusorio, perché troppo presto la gara diventa un incubo. Lo Schalke 04 mette infatti alla berlina tutti i limiti difensivi dell’Inter, che poi paga anche un enorme debito anche in termini di ossigeno. Il gol divorato da Milito è la spia che si accende, l’ennesimo rosso a Chivu il colpo di grazia.

LA CURVA NORD 9 - Nella serata più nera dell'ultimo lustro nerazzurro, i loro costanti cori di incoraggiamento sono davvero da encomiare.

SCHALKE 04: Neuer 6,5; Uchida 7, Höwedes 7, Papadopoulos 6,5, Sarpei 6,5; Farfan 7, Matip 7,5 Baumjohann 6,5 (76’ Schmitz sv), Jurado 7,5 (83’ Draxler sv); Raul 7,5 (87’ Karimi sv), Edu 8. Allenatore: Rangnick 8.

ARBITRO: ATKINSON 6,5 – Inutile appellarsi a quel contatto Milito-Uchida o al rosso a Chivu, anche se fiscale. La direzione dell’arbitro inglese, agevolata anche dall’andazzo del match, è positiva.
ASSISTENTI: MULLARKEY – KIRKUPP 6,5
ASSISTENTI DI PORTA: JONES – MASON SV

 

Sezione: Le Pagelle / Data: Mar 05 aprile 2011 alle 22:42
Autore: Christian Liotta
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