HANDANOVIC 5,5 - Capisce che non sarà un partita tranquilla già dopo pochi minuti, quando è chiamato a respingere un tentativo da fuori di Sansone. Battezza fuori alcune giocate di Palacio e soci, mettendosi in mostra anche con uno stop di petto di solito non di sua competenza. Qualche colpa sul destro vincente di Soriano leggermente deviato da De Vrij.

SKRINIAR 7 - È uno dei pochi rappresentanti della rosa di Conte a non conoscere il significato della parola "riposo". Dopo lo sfortunato autogol del Rigamonti riprende subito in mano la difesa con un paio di interventi da top della classe utili a stoppare le ripartenze rossoblu. Arpiona una palla sporca in area e chiama al miracolo Skorupski, offrendo a Lukaku il facile appoggio che vale il pareggio. 

DE VRIJ 6,5 - La sua fase di impostazione è macchiata dal continuo lavoro sporco dell'ex Palacio, che spesso si abbassa a prendere palla portandolo fuori posizione. Pulito e deciso negli anticipi e nei contrasti, controlla con intelligenza la sua zona di competenza. Sporca involontariamente il destro dell'1-0 di Soriano.

BASTONI 6 - Ritrova una maglia da titolare al posto di Godin e se la deve vedere con l'imprevedibile Orsolini, fermato con le buone o con le cattive. Quando può esce palla al piede, dimostrando personalità. 

LAZARO 6,5 - Conte gli concede la famosa "chance" nominata anche nella conferenza della vigilia. Nell'esordio da titolare in nerazzurro ha l'arduo compito di fungere da controfigura all'ottimo Candreva visto in questo avvio di stagione: parte col piglio giusto, sfidando l'uomo nell'uno contro uno e generando la prima palla gol di Lautaro. Prova a guadagnare un rigore con una giocata "alla Zidane" e fornisce buoni segnali anche in fase difensiva (vedi diagonale e anticipo su Sansone). Bella sorpresa. (DALL'84' POLITANO SV).

GAGLIARDINI 5 - Sensi e Vecino tornano a disposizione, ma anche lui è costretto a fare gli straordinari. Dopo 15' serve inspiegabilmente Handanovic con un lancio killer all'indietro, poi prova a dare il suo apporto offrendo assistenza a Lazaro. Risulta più impreciso del solito e si becca un giallo dopo essere già uscito dal campo. Assente. (DAL 72' VECINO 5,5 - Torna in campo dopo i problemi fisici e prova subito a graffiare la gara, senza però inquadrare la porta. Si dimostra poco lucido nonostante il minor minutaggio rispetto ai compagni).

BROZOVIC 5,5 - In mezzo al campo è l'insostituibile di Conte. Soriano lo segue e lo disturba, lui quando può sguscia via garantendo sempre un appoggio semplice ai compagni. Gioca gran parte del match da ammonito e alterna il giro palla orizzontale a qualche idea in verticale, sbagliando più volte del solito la misura del passaggio. 

BARELLA 6 - Guida il pressing (non sempre con i tempi corretti) sui portatori di palla di Mihajlovic e offre giocate d'alta scuola, come il tacco che aziona Biraghi nel primo tempo. Prende colpi e non fa una piega, sbaglia qualche passaggio ma corre a rimediare ai suoi errori. 

BIRAGHI 6 - Continua la staffetta con Asamoah e riprende posto dal 1' sulla fascia sinistra. Aiuta Bastoni in ripiegamento e non rinuncia alla propensione offensiva quando ha campo davanti. (DAL 74' CANDREVA 6 - Conte lo butta nella mischia con l'obiettivo di avere più spinta a sinistra e una nuova soluzione sui calci da fermo. Dà la scossa: pochi minuti dopo il suo ingresso arriva il pari di Lukaku. Ha un buon impatto sulla partita). 

LAUTARO 7 - Prova a gonfiare la rete con una gran girata di destro su idea di Lazaro, poi intercetta un passaggio sbagliato di Skoruspki e prova ad aprire la strada del gol all'amico Lukaku. Lavora bene spalle alla porta, guadagnando tanti calci di punizione e facendo respirare la squadra nel momento del bisogno. Il golazo del primo tempo è vanificato dal fuorigioco, poi cala fisicamente nel secondo tempo ma si conquista comunque il rigore che vale la vittoria. 

LUKAKU 7,5 - Dopo la gemma contro il Brescia non approfitta dell'errore di Skorupski (e dell'altruismo di Lautaro) per sbloccare il match del Dall'Ara. Fa a sportellate contro i centrali rossoblu e inventa una geniale verticalizzazione per il Toro per poi trovare anche il gol su tap in: entrambe le gioie vengono però cancellate dal Var. Scalda il mancino con paio di tentativi, poi timbra ancora il cartellino dopo aver galleggiato da bomber di razza sulla linea del fuorigioco. Glaciale anche dal dischetto, regala tre punti pesanti all'Inter.

ALL. CONTE 7 - Ottiene buone risposte dall'esordiente titolare Lazaro, ma è costretto ad inseguire la rimonta dopo la rete di Soriano. Ottiene la reazione subito dopo i cambi in corsa e strappa un successo importantissimo che rimette pressione alla Juventus. 

BOLOGNA: Skorupski 6,5; Mbaye 6,5, Danilo 6, Bani 6,5, Krejci 6; Poli 7 (dal 72' Medel 5,5), Svanberg 6,5; Orsolini 5, Soriano 7 (dal 76' Dzemaili sv), Sansone 5,5 (dall'84' Santander sv); Palacio 6,5. All. Mihajlovic (In panchina De Leo e Tanjga) 6.

ARBITRO: LA PENNA 5 - Tanti piccoli errori non rendono chiaro il metro di giudizio utilizzato. Autoritario, fischia quasi sempre a senso unico e controlla il match con richiami verbali e ammonizioni. Tanti dubbi sul contatto Lazaro-Bani in area bolognese, giusto fischiare il rigore su Lautaro Martinez. 
ASSISTENTI: Passeri 6,5- Cecconi 6.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 02 novembre 2019 alle 20:01
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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