Le tensioni interne negli Stati Uniti rischiano di avere ripercussioni anche sul mondo dello sport. Il presidente Donald Trump, come riportato dal The Times, avrebbe infatti ipotizzato la possibilità di rivedere la programmazione dei Mondiali 2026 - che si terranno tra Stati Uniti, Canada e Messico - e, in casi estremi, di arrivare persino alla rinuncia delle Olimpiadi di Los Angeles 2028.

Durante un incontro con la stampa, Trump ha spiegato che il presidente della FIFA, Gianni Infantino, si sarebbe detto pronto a spostare alcune partite se il governo americano dovesse ritenere “insicure” le città designate a ospitare il torneo. In particolare, il presidente avrebbe citato Boston, dove sono previste sette partite del Mondiale al Gillette Stadium di Foxborough, circa 50 km dal centro città. Trump ha ricordato inoltre che uomini della Guardia Nazionale sono già stati impiegati in città come Washington, Memphis e Portland, segno di una situazione interna che rimane delicata.

La FIFA, dal canto suo, ha chiarito che le decisioni in materia di sicurezza spettano ai governi locali, sottolineando che “la sicurezza è la massima priorità in tutti gli eventi FIFA nel mondo” e che “ci si aspetta che tutte e 16 le città ospitanti siano pronte a soddisfare i requisiti necessari”.

Nonostante le dichiarazioni del presidente, il rapporto tra Trump e Infantino sembra rimanere solido. Il numero uno della FIFA ha infatti partecipato, su invito diretto di Trump, al summit per la pace a Gaza tenutosi a Sharm el-Sheikh. In passato, tuttavia, la presenza di Infantino a un altro summit in Arabia Saudita aveva suscitato malumori in seno alla UEFA, poiché lo aveva costretto ad arrivare in ritardo di due giorni al congresso FIFA in Paraguay (ottobre 2024).

Sulla questione è intervenuta anche la sindaca di Boston, Michelle Wu, che ha ridimensionato le parole di Trump, ricordando che “gran parte degli accordi sono vincolati da contratti già firmati e nessuna singola persona, neppure il presidente degli Stati Uniti, può annullarli”.

Il suo ufficio ha poi diffuso una nota ufficiale: “Boston è onorata ed entusiasta di ospitare le partite della Coppa del Mondo e non vede l’ora di accogliere tifosi da tutto il mondo nella nostra splendida città, culla della libertà e città dei campioni”.

Trump, nel frattempo, avrebbe avuto un acceso confronto anche con il governatore della California, Gavin Newsom, arrivando a ipotizzare persino lo spostamento delle Olimpiadi del 2028 da Los Angeles. Una decisione che, come ha precisato, richiederebbe l’approvazione del CIO e della sua presidente Kirsty Coventry, ma che rappresenterebbe un evento senza precedenti nella storia olimpica.

Sezione: News / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 16:14
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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