Il passato recita Chievo, Empoli, Benevento e Como, il presente si chiama Persib Bandung in Indonesia. Federico Barba, difensore di scuola Roma, parla ai microfoni della Gazzetta dello Sport per raccontare di questa sua avventura nel Paese del Sud-Est asiatico e il modo in cui gli indonesiani vivono il calcio: "Sono appassionatissimi, non solo del campionato locale, ma anche della Serie A: seguono quasi tutti Milan e Inter". Si sente, quindi, l'influenza dell'era Erick Thohir alla presidenza nerazzurra: "Non l’ho conosciuto, ma ho visto da vicino i suoi collaboratori. Gode di molta stima. E c’è anche grande entusiasmo intorno alla Nazionale: c’è la possibilità che l’Indonesia vada davvero al Mondiale”.

A Empoli lei si è fatto conoscere: è vera la storia degli abboccamenti con Inter e Napoli in quel gennaio 2016?
“Sì, qualcosa c’è stato. Ma le vie del mercato sono infinite. E alla fine ho scelto lo Stoccarda. I loro osservatori vennero per prendere Francesco Acerbi e alla fine scelsero me. Era Empoli-Sassuolo, ricordo: i tedeschi cercavano un centrale mancino, ma Francesco costava troppo e ripiegarono su di me. Il capo scout dello Stoccarda mi aspettò fuori dallo stadio un paio di settimane dopo, una volta visionate altre due mie partite, e mi convinse a trasferirmi all’estero per la prima volta”.

Come mai in Italia siamo tutti convinti che Fabregas diventerà un grande allenatore?
“Perché comunica da fuoriclasse e anche grazie a questo stile porterà il Como in Europa nel giro di poco. E poi sul campo è strepitoso: ha capito subito l’anima italiana e come si sta evolvendo il calcio. Non rinuncia mai alle sue idee, al massimo le adatta all’avversario”

Sezione: News / Data: Mer 15 ottobre 2025 alle 23:33
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print