"Dobbiamo concentrarci nel riportare l'Inter a livello di business in linea con le squadre del nostro blasone, della nostra storia e del nostro prestigio". Parla così ai microfoni di Inter Channel il direttore generale del club nerazzurro Marco Fassone, intervistato a margine della presentazione dell'accordo di partnership con Infront. "Sappiamo che oggi il denaro e i ricavi sono indispensabili per costruire squadre forti e competitive, e che il calcio italiano ha preso un enorme distacco da squadre inglesi, spagnole e tedesche. Abbiamo fatto un'analisi molto articolata sul mercato e Infront si è rivalato il partner migliore, perché ha una grande esperienza sia sul mercato italiano ma anche su quello internazionale. È un gruppo di grandissime dimensioni, è in sintonia con la visione del presidente e con quella della nostra società, inoltre ci garantisce un risultato minimo di ricavi che ci dà certezze importanti per il futuro e superiori rispetto a quelle che abbiamo sviluppato sino ad oggi".

Capitolo stadio: "San Siro è uno stadio di grandissima potenzialità - assicura Fassone -. È uno stadio che piace non soltanto ai tifosi ma a tutti quelli che arrivano a Milano. Si può dire che non sia uno stadio modernissimo ed è vero, ma noi ci siamo impegnati a fare per il prossimo triennio - da qui al 2016 - tutta una serie di attività di miglioramento dello stadio, già visibili quindi nel prossimo campionato. Riguarderanno alcune aree di ospitalità e facilitazioni che i tifosi avranno in termini di sicurezza e di maggiore godibilità dello spettacolo calcistico, dopodiché ci si porrà il grande tema di cosa faremo in futuro. Una delle strade più interessanti è un 'maquillage' importante che possa mettere nelle condizioni di migliorare anche i ricavi e permettere ai tifosi di sentirsi a casa loro".

Sul bilanciamento fra accordi e ricavi: "Non si può pensare di avere risultati di altissimo livello se mancano le risorse economiche, ma allo stesso tempo è difficile raccogliere risorse importanti se non arrivano i risultati. La bravura nostra, se ci sarà, sarà quella di far crescere contemporaneamente ricavi e risultati sportivi, non trascurare nessuna delle lue leve perché sarebbe pericoloso. Siamo abbastanza tranquilli perché abbiamo dei risultati già garantiti da questi contratti, ma come sempre nella vita non bisogna mai rilassarsi, su quelli costruiremo l'Inter del futuro".

Sezione: News / Data: Mer 30 aprile 2014 alle 17:45
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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