L'Inter tra passato e presente raccontata da Benoit Cauet, ex centrocampista nerazzurro prima e allenatore delle giovanili poi. Si parte dai tempi che furono: "Il mio arrivo a Milano è stato emozionante, ho avuto la fortuna di avere un rapporto bello con la famiglia Moratti - ha dichiarato a Sky Sport -. Quando sono arrivato nel '98 abbiamo vinto subito la Coppa Uefa, in quella squadra c'era il giocatore più forte della storia, Ronaldo. C'erano tutte le premesse per far bene, poi abbiamo visto che certe cose non sono andate come dovevano andare. La Juve non ci ha aiutato molto, diciamo così".

Parlando della stretta attualità, il francese inquadra così i cambiamenti societari andati in scena in Corso Vittorio Emanuele II negli ultimi anni: "Moratti era un presidente con una mentalità precisa acquistata dal padre: con tutte le difficoltà, è riuscito a realizzare tutto. Oggi c'è una società diversa che ha dovuto affrontare cambiamenti, da Thohir fino a Zhang. Suning sta lavorando tanto per aumentare il budget da destinare alla prima squadra. Tutti vorremmo che l'Inter vincesse subito, ma prima servono le premesse giuste per affrontare il futuro".

Post Triplete, perché la gestione è stata sbagliata?
"Moratti ha deciso di lasciare il club a Thohir, che poi l'ha venduto a Zhang. Io credo che non ci siano stati errori, ma è tutto legato a un fatto economico. Una società non si ricostruisce in 5 minuti, ci vogliono anni. L'anno post-Triplete è stato difficile, ma la Coppa Italia quella squadra l'ha comunque vinta, il gruppo era forte. Poi se non riesci a rinnovare la rosa, tutto diventa più difficile". 

De Vrij ha firmato per l'Inter, lo faresti giocare il 20 maggio?
"Fino adesso le ha giocate tutte, difficile farne a meno. E' un titolare, ben voluto dall'ambiente e dall'allenatore; è chiaro che possano esserci dubbi, ma io credo che risponderà come ha sempre fatto. La vicenda Verdi insegna". 

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Sezione: News / Data: Gio 10 maggio 2018 alle 16:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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