Su calciomercato.com, lunga intervista all'ex calciatore dell'Inter ed attuale allenatore degli allievi nazionali nerazzurri Benoit Cauet. Queste le sue parole: "Il giudizio sulla stagione dell'Inter è positivo perché con il gruppo che aveva Mazzarri, con il cambio di proprietà e gli infortuni che ci sono stati, i nerazzurri hanno disputato un buon campionato. Chiaro che si spera sempre in qualcosa in più e di poter far meglio, ma il quinto posto non è da buttare. L'Inter quest'anno ha fatto un rinnovamento completo, con giocatori nuovi e giovani che vanno fatti crescere. Per me è stata una stagione discreta
L'Inter merita un sette. Per l'anno prossimo punterei ancora su Mazzarri - continua Cauet - perché è un allenatore che può dare molto. Ora ha buttato le basi e l'anno prossimo continuerà a lavorare per migliorare la squadra. Poi Mazzarri ha anche accettato in corsa e ha subito il cambio di proprietà, si è dimostrato un uomo di carattere. Alla fine ha raggiunto l'Europa, allenare l'Inter non è mai facile, ma lui alla sua prima stagione ha fatto bene e ha vinto la sua scommessa. Per quanto riguarda il mercato, credo che la valutazione vada fatta dalla società - continua Cauet - . Ma tutti hanno visto dove ci sono state difficoltà e dove si può migliorare. La difesa a tre ad esempio ha reso meglio fuori che in casa. Per me servono solo tre/quattro giocatori perché la base di partenza c'è. Servono giocatori che portino brillantezza e freschezza alla squadra .L'Inter deve tornare ad entusiasmare i propri tifosi. Thohir? Si è presentato bene, è stato chiaro. Lui vuole rilanciare l'Inter, ha portato manager importanti, vuole aumentare il fatturato e vuole essere il più competitivo possibile a livello internazionale. L'Inter pian piano si rimetterà a posto e tornerà a vincere e a stare dove le compete. Thohir ha anche il compito di ripianare la situazione finanziaria e ci vuole del tempo, ma ha le idee chiare e l'entusiasmo per fare bene, è una persona molto seria. L'addio di Moratti? Io ho passato 15 anni con Moratti, abbiamo legato molto, ho avuto l'opportunità di giocare per l'Inter, di poter fare comunicazione e di allenare ora. Moratti - continua Cauet - per noi calciatori è stato come un padre, ci ha sempre sostenuto. Lui ci considerava come suoi figli ed è stato sempre accanto a noi in tutti i momenti sia belli che brutti. E' una persona positiva. Lui ha fatto la storia di questo club come suo papà ed è ancora lì con noi ma un po' più defilato, farà sempre parte dell'Inter. Zanetti? Sono orgoglioso di aver avuto il privilegio di giocare con un giocatore così, è entrato da una piccola porta e ha fatto la storia dell'Inter. Lui è una persona fantastica, di un'umiltà unica e di una grandezza incredibile. Gli vanno fatti solo i complimenti ed è triste vederlo smettere. Per tutti gli interisti - continua Cauet -  è un pezzo di storia che non giocherà più, prima o poi doveva succedere ma rimane un po' di tristezza nel vederlo smettere. La mia carriera di allenatore? Sto facendo il mio percorso, sto salendo pian piano, con i giovanissimi ho fatto tre/quattro anni e mi sono divertito. A quell'età devi insegnare molto ai ragazzi, vanno in qualche modo costruiti. Abbiamo vinto due volte il campionato e abbiamo fatto un buon lavoro con tutti i calciatori e mi ritengo soddisfatto. L'Inter ha uno dei settori giovanili più forti d'Europa e l'intento è quello di preparare il meglio i giovani per farli andare in prima squadra. Pensiamo a Bonucci, Destro e Balotelli saranno ai Mondiali con l'Italia e tutti e tre sono di scuola Inter. L'anno prossimo - conclude Cauet -  continuerò con gli allievi, io sono sempre a disposizione e poi deciderà la società. Cerrone comunque ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera e non era facile. Ci sono stati tanti infortuni importanti, vedi Tassi, che hanno impedito alla squadra di sbocciare, ma la sua stagione è stato molto positiva".


  

Sezione: News / Data: Sab 17 maggio 2014 alle 17:25 / Fonte: calciomercato.com
Autore: Alessandro Storino / Twitter: @lostor83
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