Terminato il campionato, Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, tira le somme in una lunga intervista concessa ai microfoni di Radio Anch'io - Lo Sport. Nella quale si tocca anche l'argomento del possibile ritorno a 18 squadre: "Mai dire mai, è una ipotesi che studiamo e possiamo iniziare a lavorare in tal senso. Abete ha annunciato che aprirà questo cantiere, credo che quella federale sia l'unica sede per parlarne. Non riguarda solo l'organizzazione di un singolo campionato, ma coinvolge i rapporti tra più tornei e il modello di promozioni e retrocessioni. Credo che la soluzione sia possibile, è arrivato il momento di fare una riflessione e mi auguro che si possa lavorare per costruire qualcosa destinato a rendere più attraenti le nostre competizioni".

Sulla tematica della carenza di investimenti stranieri nel calcio italiano Beretta offre una chiave di lettura diversa: "Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, in Italia abbiamo più di un esempio di interessi stranieri verso il nostro calcio. Ci sono alcuni problemi specifici come la questione legata agli stadi, è invece finita la stagione dei mecenati che seguono le necessità di squadre e tifosi. Ora bisogna parlare di investitori, che puntano a vincere con gestioni economiche equilibrate. Bisogna costruire un calcio sostenibile nel tempo e non mirato a esperienze di poche stagioni, c'è inoltre da seguire le linee dettate dal Fair-Play Finanziario. C'è bisogno di dare una idea sostenibile al calcio, è un modello positivo. In Italia ci stiamo allineando ad alcuni esempi di gestioni economiche virtuose degli altri Paesi".

 

Sezione: News / Data: Lun 19 maggio 2014 alle 12:12
Autore: Christian Liotta
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