La nuova stagione de “La meglio gioventù” riprende con un protagonista di spicco: Denis Alibec, attaccante rumeno classe 1991 sotto contratto con l’Inter sino al prossimo giugno. Centravanti classico, ma che sa svariare anche sul fronte destro del reparto avanzato, Alibec – scoperto da Pierluigi Casiraghi – si è messo in luce nella Primavera di Fulvio Pea. Dalla Romania, dove milita nel Viitorul Constanța, Alibec ripercorre la sua breve esperienza nerazzurra e si confida a FcInterNews.it.

Denis, sei stato un pilastro di quella grande Primavera.

“Per me militare nell’undici nerazzurro di mister Pea è stato un sogno, un’esperienza esaltante. Ho giocato tanto, segnato molto e sono cresciuto come uomo e come giocatore”.

E hai vinto trofei importanti, sia a livello nazionale che internazionale.

“Sì: il torneo di Viareggio nel 2011 e poi sono stato protagonista nella Champions Under-18 Challenge nel 2010”.

Tanto è vero che Mourinho ti notò.

“E mi convocò per il ritiro invernale che l’Inter fece ad Abu Dhabi nel 2009-10”.

Quali altri tuoi compagni furono convocati?

“Giulio Donati, ora in prestito al Grossetto, e Alen Stevanovic”.

L’esordio, però, è arrivato con Benitez la stagione successiva.

“Confermo: ho giocato contro Chievo Verona e Lazio. A Benitez devo anche il fatto di avermi portato con il resto del gruppo nel dicembre del 2010 quando l’Inter vinse la Coppa del Mondo per Club negli Emirati Arabi”.

Con quali compagni sei rimasto in contatto?

“Con Stevanovic, Junior Tallo (attaccante della Roma, nella Primavera nerazzurra per sei mesi nella stagione 2010-11, ndr) e con Longo”.

Lo scorso anno hai lasciato Milano per andare a giocare in Belgio nel Malines: com’è andata?

“Non mi sono trovato molto bene: lì non mi capivano ed ho preferito cambiare aria”.

A metà anno ti trasferisci, sempre in prestito, in Romania nel Viitorul.

“L’ho fatto per giocare con una certa continuità, crescere come giocatore: qui va molto bene, sono felice e anche da un punto di vista sportivo va molto bene tanto è vero che abbiamo vinto lo scudetto la scorsa stagione”.

Avevi avuto offerte dall’Italia?

“Sì, c’erano della squadre che mi volevano, ma preferisco non fare nomi: ora sono concentrato a fare bene con il Viitorul…”.

Qual è il tuo desiderio sportivo?

“Tornare all’Inter per giocare e consacrarmi come calciatore”.

A chi ti ispiri? Qual è il tuo idolo sportivo?

“Il brasiliano Ronaldo”.

A chi devi dire grazie per i tuoi anni all’Inter?

“A mister Pea che mi ha dato tanto e mi ha fatto capitano di quella Primavera facendomi sentire un gran giocatore”.

 

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Sezione: La Meglio Gioventù / Data: Mar 02 ottobre 2012 alle 09:00
Autore: Giuseppe Granieri
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