Un grande abbraccio negli spogliatoi di Catania, una scena che forse non tutti si aspettavano: Zenga abbraccia lo squalificato Mourinho al termine della partita, "perché io sono uno che dice sempre quel che pensa, ma il rispetto non deve mai mancare" ha spiegato Walter Zenga, allenatore del Catania, subito dopo il fischio dell'arbitro. "C'è tanto rammarico - ha proseguito poi il tecnico - perché abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo giocato bene ma alla fine non abbiamo raccolto nulla. Fino al gl di Stankovic l'Inter ci ha chiusi, lo ammetto, ma dopo in campo c'è stata solo una squadra. Sarò di parte, ma io la penso così. I ragazzi hanno dato tutti, tra l'altro eravamo senza cinque pedine fondamentali, ma abbiamo sfoderato comunque una prestazione da incorniciare. Mi restano solo i complimenti ma quelli non fanno classifica; avrei preferito essere criticato ma fare punti".


E sul gol annullato a Paolucci: "Non parlo più degli arbitri, per me non esistono" ha tagliato corto il tecnico.

Sezione: L'avversario / Data: Mer 28 gennaio 2009 alle 23:14
Autore: Domenico Fabbricini
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